Sarà decisa oggi la candidatura del Monte Grappa come riserva Unesco, così la provincia di Belluno, oltre alle Dolomiti, dal 2021 potrebbe avere un’altra area nella lista dei siti tutelati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
Si tratta dell’ultima tappa di un percorso coordinato da IPA, Intesa programmatica d’area, e “Terre di Asolo e Monte Grappa”, tra le province di Belluno, Treviso e Vicenza.
“Si tratta di un’occasione imperdibile”, ha commentato l’assessore all’Ambiente dell’Unione Montana, Dario Scopel, che ha anche voluto sottolineare che questa candidatura del territorio feltrino, a Riserva di Biosfera Unesco, non sia nata per caso, ma sia il frutto di un’intensa politica di valorizzazione, “che i vari comuni hanno condotto su più versanti: dalla promozione e valorizzazione delle malghe, al recupero dei sentieri, alla creazione di siti e centri di studio”.
L’area proposta come riserva si estende su oltre 66 mila ettari, che comprendono l’intero massiccio del Monte Grappa, alcune aree della Pedemontana e, verso sud, le colline e la prima pianura Padana.
Le candidature devono pervenire a Parigi entro il 15 dicembre e la risposta si avrà solo nella primavera dell’anno prossimo.