In questo terribile weekend di pioggia e scirocco, il Mose ha superato il principale “stress test” della sua storia, tutto ha funzionato come doveva e in laguna l’acqua non è mai salita oltre gli 85 centimetri, così Piazza San Marco, la Basilica e, in più in generale la città non sono stati sommersi dalla marea.
Ha esultato un po’ tutto il mondo veneziano, dai residenti ai negozianti, dal sindaco Luigi Brugnaro, che ha voluto ringraziare tutti per l’impegno profuso, a Pierpaolo Campostrini, direttore del Corila, il Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al sistema lagunare, che ha sottolineato come “i profeti di sventura siano stati smentiti” e poi ancora il Primo Provveditore, Carlo Alberto Tesserin, che ha affermato, “il Mose ci ha salvati, in Basilica non è entrata acqua, tranne qualche piccola infiltrazione” e, il commissario straordinario Elisabetta Spitz, soddisfatta, nonostante la tensione. Persino il Commissario europeo Paolo Gentiloni, ritwittando il post dell’assessore veneziano Simone Venturini, ha scritto “amazing in Venice”.
Nonostante un vento sferzante attorno ai 30 nodi, limite massimo per la navigazione, attraverso l’apertura di Malamocco e con l’incredibile sforzo degli addetti del Porto, sono stati fatti entrare due traghetti, due navi portacontainer e una chimichiera.
Alessandro Santi, portavoce della Port Community veneziana ha osservato, “è stato uno fatto uno sforzo impressionante nonostante le condizioni meteo estreme. Oggi abbiamo capito che deve essere messa in funzione, al più presto la conca di navigazione, perché il porto deve essere indipendente dal Mose e, che dobbiamo lavorare perché lo scalo funzioni 24 ore al giorno, migliorando le infrastrutture e l’illuminazione dei canali”. Infatti ieri non ha potuto entrare nel porto un’altra petroliera più grande, che non poteva navigare al buio.
Le previsioni rimangono critiche, con un picco attorno ai 130 centimetri, previsto per oggi, alle 13.50, dopo il Mose verrà abbassato nel pomeriggio.

Le barriere del Mose a Venezia, 5 dicembre 2020. ANSA/US CONSORZIO VENEZIA NUOVA