I lavori di restauro del ponte degli Alpini di Bassano ancora una volta accendono polemiche: questa volta il motivo del contendere nasce dal tipo di pavimentazione autorizzata dalla Soprintendenza.
È stato deciso infatti che la parte del passaggio pedonale non sarà più rivestita in legno, com’era stato ipotizzato in un primo momento ma, richiamandosi al modello precedente, verrà lastricato in pietra nelle fasce laterali con tutto il materiale recuperato, mentre nella zona centrale i vecchi ciottoli verranno sostituiti con un impasto di calce e sassi del Brenta, levigati e antiscivolo per la sicurezza di tutti quelli che lo attraverseranno.
Così, sulla soluzione decisa intervengono assessori e consiglieri della precedente amministrazione, oggi all’opposizione, che all’epoca furono aspramente attaccati per le scelte sul restauro del monumento e soprattutto perché accusati di non averle condivise con la cittadinanza e chiedono provocatoriamente “Qualcuno ha visto o conosce la pavimentazione decisa? – lo chiediamo agli attenti osservatori e puntuali critici – spiegateci come sarà realizzata, perché sappiamo solo che sarà in pietra!”
Ma alla fine, al di là di tante, forse inutili, polemiche, oggi come allora, l’unico elemento visivo che cambierà, sarà appunto quello della pavimentazione, per migliorare il passaggio di persone anziane, carrozzine e passeggini. Tutto il resto, rimarrà esattamente come prima e, ancora una volta il Ponte palladiano, monumento simbolo della città, tornerà in tutta la sua bellezza, a permettere l’attraversamento del Brenta da una sponda all’altra.