Il Governo Draghi sta mettendo le ali al progetto del Sindaco Luigi Brugnaro di costituire una fondazione o un movimento che possa diventare un incubatore di idee, attraverso persone “perbene” che abbiano voglia d’impegnarsi per dare risposte ai bisogni dei cittadini.
Sembra infatti che gli amici lo sapessero da tempo: l’idea di Brugnaro, è quella di mettere insieme tutte quelle persone, come imprenditori o amministratori che abbiano a cuore le sorti del nostro Paese e che, come lui, non abbiano tessere di partito e non si sentano schierate né a destra, né a sinistra.
La nomina di Mario Draghi alla Presidenza del Consiglio, sembra aver dato un’accelerazione al progetto, per la stima e la considerazione che il Sindaco nutre nei suoi confronti: l’ex governatore della Bce rappresenta esattamente la persona giusta, al posto giusto per il rilancio dell’Italia.
Così Luigi Brugnaro pensa di mettere a disposizione il suo bagaglio di esperienza, maturato, come lista civica nella gestione di Venezia, ampliandolo a livello nazionale, attraverso un movimento civico e trasversale, aperto a tutti: infatti come ha più volte ribadito, “c’è un remo per chiunque abbia voglia di remare”.
Del resto come più volte sottolineato anche ultimamente, Brugnaro non si è mai considerato un politico, ma piuttosto “un amministratore di passaggio, che ha voluto dare il proprio contributo”. Ed è fermamente convinto che il suo movimento potrebbe uscire tranquillamente dai confini veneziani, raccogliendo il favore di tutti coloro che non si sentono rappresentati o inquadrati nei partiti di oggi.
Solo pochi giorni fa, attraverso un appello sull’Huffington, il Sindaco veneziano si era rivolto a sindaci e amministratori, dicendo che non c’è più tempo da perdere e, che è arrivato il momento di agire. Chi governa ha il dovere di dare il buon esempio e chi è in grado di risolvere i problemi, deve assumersi le proprie responsabilità, per costruire un’Italia migliore.
La parola d’ordine deve essere meritocrazia.