Da oltre un anno Treviso aspetta ormai il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) che proietterà la città nel futuro. Di recente si sono conclusi gli studi, le analisi e gli incontri pubblici e a breve il progetto definitivo sarà discusso dalla giunta di Ca’ Sugana.
Tra i punti centrali del Pums ci sarà la bicipolitana, la metropolitana che a pedali collegherà centro e quartieri in tutte le direzioni. Sono 13 le linee individuate da colori diversi e ogni pista avrà indicazioni e chilometraggi per raggiungere i luoghi di interesse e i servizi. A margine c’è anche un bando europeo a cui Ca’ Sugana ha aderito per sviluppare la consegna di piccoli pacchi nelle aree urbane su Cargobike: a inizio 2022 infatti l’accesso in centro sarà limitato ai mezzi ingombranti e le consegne si faranno in modo ecologico.
La giunta sta valutando inoltre due zone senza macchine, senza interferire in misura eccessiva con la viabilità cittadina. Una ztl sarà in via Roggia, per rendere più vivibile piazza Trentin e per deviare il traffico lungo strade più adatte al transito. E poi c’è il progetto di pedonalizzazione di borgo Mazzini in collaborazione con l’Israa, che ha già prodotto un disegno di come sarà questa semi-piazza diventata negli anni un parcheggio, eccezione fatta per i giorni di mercato.
C’è poi la questione dei parcheggi, che sono un tema centrale all’interno del Pums perché definiranno anch’essi i flussi di traffico: il Cantarane rimarrà a raso e sarà riasfaltato; il Pattinodromo dovrebbe essere scavato in loco, lasciando il posto a livello strada a un parco, ma ci sono questioni delicate che riguardano la tutela delle mura e il progetto è in fase di revisione; dietro lo stadio arriverà un multipiano e si pensa di realizzare stalli di sosta dove ora c’è la stazione delle corriere, per dare strisce blu a un quadrante che ne ha necessità.