C’è un certo fermento che lascia ben sperare per la ripartenza di Venezia: dopo le Gallerie dell’Accademia, oggi riaprono anche Palazzo Ducale e il Museo Correr; il Carnevale, anche se digitale, sta comunque portando un po’ di movimento; per la festa degli innamorati di San Valentino stanno arrivando molte prenotazioni e l’iniziativa di riempire le vetrine dei negozi sfitti del centro storico con opere d’arte sta riscuotendo un grande successo, al punto che hanno già aderito un settantina di artisti, per i quali ora bisognerà organizzare gli spazi, individuando i proprietari degli immobili.
Oggi è il giorno della riapertura dei musei Civici, dalle 10 alle 20, e saranno molti quelli che si metteranno in fila per entrare. Il gruppo consiliare ‘Tutta la città insieme’ ha già lanciato l’iniziativa “appuntamento al Ducale!”, perché come ha voluto sottolineare Giovanni Andrea Martini è un modo per esprimere la vicinanza ai lavoratori e dimostrare interesse e apprezzamento per il nostro patrimonio museale. Anche Alberto Tosi Fei attraverso la sua pagina facebook ha lanciato un suo contest: “tra l’11 e il 16 febbraio è obbligatorio un selfie da Palazzo Ducale e dal Museo Correr. Chi si astiene poi non si lamenti se sono chiusi. Andiamoci tutti, portiamoci figli e amici, facciamo sapere che a Venezia i musei riaprono: approfittiamone e dimostriamo che ne abbiamo bisogno!”.
Non accenna a spegnersi infatti la polemica sulla chiusura dei Musei Civici, che apriranno solo per qualche giorno durante il periodo di Carnevale, per poi essere richiusi fino al primo di aprile e, così anche Andrea Tomaello, vicesindaco leghista, unico della giunta a sollevare delle perplessità sulla chiusura ha già fatto sapere che con altri consiglieri leghisti andrà a visitare le Gallerie dell’Accademia e Palazzo Ducale, per dare un segnale, affinché possano essere tanti a visitare i Musei.
Da oggi poi riaprono anche la Collezione Peggy Guggenheim, su prenotazione, e Palazzo Grassi, con ingresso libero e senza obbligo di prenotazione, per le due rassegne di fotografia, dedicate a Henri Cartier-Bresson e a Youssef Nabil.