L’amministrazione Giordani ha voluto rendere note le future opportunità dell’area militare dell’Aeroporto Allegri, di via Sorio, quando il 31 dicembre 2021 l’Aeronautica Militare avrà ultimato il suo percorso di dismissione dell’area.
Tutto ciò che riguarda la vocazione “civile” dell’aerostazione rimarrà comunque invariato. L’aeroporto continuerà infatti ad essere la base del servizio di elisoccorso del Suem e dei voli sanitari e di emergenza per i malati gravi e per i trapianti d’organo oltreché la sede delle attività dell’Aeroclub di Padova.
Ciò che si vuole evitare, è che i circa quattro ettari di terreno demaniale, possano trasformarsi in un’enorme zona di degrado con tutte le ripercussioni del caso sui quartieri limitrofi di San Giuseppe, Sacra Famiglia, Basso Isonzo e Brusegana.
Come ha voluto chiarire il sindaco Sergio Giordani, che già da tempo ha avviato in collaborazione con diversi enti ed istituzioni, uno scambio d’idee per la riconversione dell’area, il riutilizzo degli immobili e la salvaguardia e la valorizzazione della zona, “per me non è pensabile che dall’inizio dell’anno prossimo, l’area militare si trovi abbandonata al degrado. Sarebbe un problema per i quartieri vicini e per tutta la città, oltre ad un inammissibile spreco di risorse pubbliche, considerato che parliamo di edifici e strutture perfettamente agibili e che, con pochi interventi di adeguamento, possono essere utilizzate per altri scopi”.
Pare ci siano già delle idee concrete, che dopo ulteriori confronti con le parti eventualmente interessate, verranno presentate formalmente: “Non è ancora il momento di scendere nei dettagli, ma posso dare un’idea del quadro complessivo”, ha voluto aggiungere Giordani.
E così il sindaco ha anticipato che i Vigili del Fuoco potrebbero stabilire proprio in una parte di quell’area, la sede del Nord-Italia della Scuola di Formazione professionale per gli Allievi. “E su questo progetto ho già espresso il mio appoggio con una lettera al ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà”.
Poi ci sarebbe anche l’interessamento dell’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, che vorrebbe un suo spazio da destinare alla scuola di pilotaggio dei droni. E, poi ancora la Prefettura, che potrebbe trasferire parte del suo archivio, in alcuni capannoni in disuso. E poi ancora la Guardia di Finanza e la Dia, Direzione investigativa antimafia che trasferendosi dal centro a quest’area, oltre a risparmiare sull’affitto, potrebbero usufruire di spazi più grandi e confortevoli.
“Si tratta di una partita fondamentale per il futuro della zona ovest della città, che potrebbe anche essere finanziata con il Recovery Fund”, ha concluso il sindaco Giordani