La Regione del Veneto ha approvato un bando di 1 milione e 500mila euro a favore della produzione cinematografica e audiovisiva, su iniziativa dell’Assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzati, di concerto con l’Assessore ai Fondi UE e Turismo. Il provvedimento sarà presentato giovedì 9 settembre nell’ambito degli eventi della 78ª Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si svolgono presso lo spazio Regione del Veneto – Veneto Film Commission all’Hotel Excelsior.
Il bando rientra nel Programma Operativo Complementare al POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto. Asse 3 “Competitività dei sistemi produttivi” – Azione 3.3.2 “Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo”.
“Si tratta – commenta l’Assessore alla Cultura – di una specifica azione diretta al sostegno delle imprese di produzione che rappresentato un volano per lo sviluppo del territorio, per il comparto dei professionisti e delle maestranze tecniche e artistiche oltre ad una positiva occasione sotto il profilo delle ricadute economiche anche per quanto riguarda il noleggio di attrezzature, la fornitura di servizi e la ricettività alberghiera”.
“Con questo bando, rivolto alle imprese di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva sia nazionali che internazionali che producono in Veneto – specifica l’Assessore regionale ai Fondi UE e Turismo – vogliamo valorizzare e promuovere le location venete per renderle competitive sul mercato internazionale, e promuovere così anche il nostro territorio a 360°, favorendo la conoscenza del patrimonio artistico, paesaggistico e delle produzioni tipiche locali della nostra regione.” “L’ottica di questo bando – aggiunge l’Assessore – anticipa già una delle misure che più stiamo sviluppando per la nuova programmazione dei fondi europei, anche alla luce del nuovo scenario economico post-Covid, ovvero l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti, per rigenerare il territorio anche dal punto di vista turistico”.