Non c’è stata alcuna sorpresa, i dati parlavano chiaro e sono stati confermati dall’ordinanza del ministro Roberto Speranza: da lunedì 1 febbraio il Veneto, e la maggior parte delle regioni italiane, diventano zona gialla. In area arancione restano solo Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano.
In Italia si registra “un decremento del tasso di incidenza dei casi, anche se è una decrescita lenta, tranne che a Bolzano. Vediamo un leggero aumento dei casi asintomatici o paucisintomatici e questo tiene conto del fatto che l’uso più ampio dei test antigenici consente di individuare asintomatici. L’Rt è in calo, e questo è sicuramente positivo” ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante il punto stampa sull’analisi dei dati della Cabina di Regia.
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, commenta: “Come ho sempre detto, le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde. Dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita. Non è catastrofismo, ma la presa d’atto di quello che accade, non solo in Italia, ma in tutta Europa”.
Che sottolinea: “Il ritorno in area gialla va vissuto da ognuno di noi con responsabilità, evitando gli assembramenti, indossando in modo maniacale la mascherina e igienizzando con grande frequenza le mani, perchè in un battibaleno lo scenario potrebbe cambiare in arancio o in rosso, e quindi portare a nuove chiusure. E “non guardiamo solo a noi, ma anche all’Europa, dove la Germania è in lockdown duro ma fatica a uscirne, la Francia ha annunciato nuove dure restrizioni, come l’Inghilterra che ha superato i 100.000 morti, la Spagna sta ricominciando a crescere. Questo per capire che il rischio di considerarsi un’isola felice va assolutamente evitato”.
Da lunedì quindi saremo sottoposti a meno restrizioni e potremo avere maggior libertà di movimento all’interno della Regione, tornano aperti i ristoranti a pranzo e si potrà uscire dal proprio comune per recarsi nel centri commerciali anche per approfittare dei saldi invernali.