Grande attesa per il battesimo del nuovo Prosecco Rosé. Stefano Zanette, presidente della Doc del Prosecco, emozionato per aver centrato l’obiettivo, dice di aver vinto la battaglia più importante del suo mandato e parlando della nuova bottiglia, dice che “sarà nera all’esterno, così il vino si conserva meglio: daremo questo messaggio”.
Si parte con 12 milioni di bottiglie, che potranno essere stappate già la settimana prossima, quando arriveranno le prime “fascette” da applicare per la commercializzazione, nel rispetto dei parametri del disciplinare.
Tra i primi a presentare il proprio Rosé, ci sarà Giancarlo Moretti Polegato di Villa Sandi, membro del Consiglio di Amministrazione della Doc, che orgoglioso del nuovo prodotto, ha spiegato che “è giunto il momento di gustare un vino che unisca la freschezza e le note floreali e fruttate del Prosecco, combinate con quelle di frutta rossa e di rosa tipiche del Pinot Nero”.
Al momento si sa che circa 80 cantine hanno messo in produzione 90000 ettolitri, che provengono dalle vasche della vendemmia del 2019 di Glera e Pinot Nero. Invece, per la vendemmia appena ultimata, bisognerà attendere almeno fino a gennaio per la spumantizzazione.
Il numero delle bottiglie è quindi destinato ad aumentare e, c’è già chi ipotizza che si possa arrivare ai 50 milioni all’anno, cioè il 15% dei volumi complessivi della Doc.
Ma siccome è proprio il caso di dire che non si possono fare i conti senza l’oste, prima bisognerà attendere l’esito del mercato, che, a giudicare dal primo lancio della prevendita, ha dato segnali molto positivi, come ha spiegato Giorgio Polegato, che oltre ad essere il titolare di Astoria, rappresenta i viticoltori per Coldiretti “Venduto già tutto e i compratori hanno reagito molto bene. È un prodotto Premium, che collochiamo ad una fascia di prezzo superiore del 20% rispetto alla Doc tradizionale”.
Astoria presenterà il suo Prosecco Rosé in occasione del Giro D’Italia, che farà tappa sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene, sabato prossimo, 17 ottobre. “E, per ironia della sorte, sarà il territorio della Docg a mettere in mostra al mondo le bollicine rosa, che i puristi vedono come uno sfregio alla tradizione”.
Ma come sostiene Gianpietro Comolli, presidende di Ceves, Centro Studi Analisi Mercati e Consumi, questa è una grande occasione di business, come confermano anche i dati in arrivo dalla Francia.
E, per non perdere il traino della novità, molte cantine stano organizzando delle campagne di marketing, tra le quali, quella dei Paladin, proprietari della cantina “Bosco del Merlo”, che attraverso le bollicine rosa, sosterranno la campagna “Nastro Rosa” della Lilt di Treviso.