In Veneto l’esito del voto era scontato da mesi e quindi nessuna sorpresa per il trionfo di Luca Zaia con il 76,79%, il dato se proprio che deve far riflettere è che la lista del governatore ha superato di tre volte quella leghista. Ma per Salvini non ci sono guerre in casa e dice di essere “Orgoglioso, non temo la competizione”. E lo stesso Zaia precisa: “Con Salvini ci siamo messaggiati, si è congratulato. Per me non cambia nulla, non ho ambizioni nazionali, amministrerò 5 anni”.
Per quanto riguarda invece il principale candidato di centrosinistra, Arturo Lorenzoni, si è fermato al il 15,7% delle preferenze, che gli derivano per la maggior parte dal PD (11,9%). Terzo Enrico Cappelletti, M5S, con un irrisorio 3,3% che lo lascia fuori dal consiglio regionale. Tutti gli altri candidati sono sotto l’un per cento.
Nessun presidente nella storia delle Regioni ha avuto più del 70% dei consensi, come emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio regionale del Veneto. E Zaia è stato pure riconfermato governatore per il terzo mandato.
La tre liste della Lega hanno un’ampia maggioranza assoluta e raggiungono il 63,9% dei consensi (44,6% Zaia Presidente, 16,9% Lega, 2,4% Veneto Autonomia).
Fratelli d’Italia si ferma infatti al 9,5% delle preferenze e Forza Italia al 3,6%. Passando a quella che sarà l’opposizione, ‘Il Veneto che vogliamo’ prende appena il 2%, Europa Verde l’1,7%, +Veneto in Europa lo 0,7% e Sanca veneta lo 0,1%.
Peggio fanno Paolo Girotto (Movimento 3v) allo 0,9%, Antonio Guadagnini (Partito dei veneti) 0,8%, Paolo Benvegnù (Solidarietà Ambiente Lavoro) 0,8%, Daniela Sbrollini (Italia viva) 0,6%, e Patrizia Partelle (Veneto ecologia solidarietà) 0,6%.
La maggioranza otterrà complessivamente ben 41 seggi, di cui 24 alla lista Zaia Presidente, 9 alla Lega, 5 a Fratelli d’Italia, 2 a Forza Italia e 1 alla lista Veneto Autonomia. Alla coalizione di centrosinistra andranno otto seggi, di cui sei al Pd, uno a il ‘Veneto che vogliamo’ e uno a Europa Verde.
A Venezia è stato invece riconfermato sindaco Luigi Brugnaro, con oltre il 50% delle preferenze.