“Faccio mie le domande poste con chiarezza dai sindacati nazionali e ribadite dai territoriali di Belluno. Domande precise su che tipo di soluzioni si prospettano per ACC da parte del Mise che è responsabile di quest’azienda più di qualsiasi altra azienda, essendo in amministrazione straordinaria, controllata quindi dal Ministero”.
Questo è quanto afferma l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, al termine dell’incontro che si è svolto oggi presso il Ministero dello sviluppo economico, promosso dalla Viceministro dello sviluppo economico, Alessandra Todde, per discutere la situazione aziendale del sito di ACC di Borgo Valbelluna (BL).
All’incontro hanno partecipato le rappresentanze aziendali, il commissario straordinario di Italia Wanbao ACC, Maurizio Castro, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, le istituzioni regionali e locali dei territori interessati. Per la Regione del Veneto era presente l’Assessore al lavoro assistita dall’Unità di Crisi Aziendali regionale.
“Si tratta di domande poste da tempo che, purtroppo, oggi hanno visto una richiesta di rinvio da parte del Ministero, presente oggi con i massimi vertici della gestione delle crisi e del Vice Ministro dello sviluppo economico – prosegue l’Assessore regionale al lavoro -. Nessuna risposta ma la richiesta di avere un’altra settimana di approfondimento è l’esito dell’incontro di oggi”.
“Mi sarei aspettata, al contrario, – precisa ancora l’Assessore veneto al lavoro – più di una risposta, anzi diverse ipotesi concrete per salvare ACC che, nonostante tutto e tutti, quasi miracolosamente, continua a produrre, senza finanza esterna, grazie al sacrificio dei lavoratori, alla caparbietà del Commissario Castro e alla reputazione di ACC”.
“Ho formulato alcune proposte – conclude l’Assessore al lavoro della Regione del Veneto -, ora mi aspetto che alle domande del sindacato e alle proposte presentate si dia risposta. Non mancano le soluzioni, manca la chiarezza della direzione”.
“Fortunatamente, ieri erano tutti presenti alla riunione, attenti e preoccupati nel capire quale strumento sia possibile per dare finanza ad ACC. L’articolo 37 presentato alla stampa come soluzione per ACC, alla verifica dei fatti non appare essere lo strumento possibile per addivenire ad una soluzione. Ciò anche se il Ministero si è riservato ulteriori approfondimenti e la risposta dovrebbe essere data in occasione della prossima riunione che il sindacato nazionale ha chiesto di mettere in agenda per la settimana prossima”, commenta l’assessore Donazzan
“Nessuna richiesta è stata formulata al Commissario di presentare alcuna domanda sull’ormai famoso articolo 37 – chiarisce l’Assessore regionale al lavoro del Veneto -. Questo, prima di tutto, perché il Commissario non potrebbe, di sua iniziativa, presentare alcunché, dovendo precedentemente essere autorizzato dallo stesso MISE. E, forse, chi del Ministero ha parlato con gli organi di informazione ignora le procedure e le leggi. In secondo luogo perché non sarebbe possibile, dal momento che non sono ancora aperti i termini ed è ancora pendente sulla procedura il termine del 5 ottobre. Data entro la quale si chiude il periodo per la presentazione delle manifestazioni di interesse vincolanti”.