Ieri si sono incontrati il Presidente di Save, Enrico Marchi e il Sindaco di Treviso, Mario Conte e hanno rassicurato tutti confermando la riapertura dell’aeroporto e la volontà di farlo funzionare ancor più di prima, con i miglioramenti del masterplan.
Rimane l’incertezza della data di riapertura, che dipende dall’emergenza sanitaria; ma anche se non è possibile fare progetti a breve termine, quelli del lungo periodo non mancano: Marchi e Conte hanno voluto mettere in scaletta alcuni punti fermi, tra i quali, la realizzazione della passerella pedonale Noalese e fare di Treviso la base di Ryanair.
La situazione per il settore è molto critica e i dati sono in continuo peggioramento, ma prima o poi il vento cambierà e si tornerà a viaggiare. Save ha inserito gli investimenti per l’aerostazione tra le richieste del Recovery Fund, in considerazione del fatto che “Treviso e la Marca ricoprono un ruolo strategico per il settore dei trasporti”.
Il Presidente Marchi ha garantito che l’investimento di 54 milioni di euro, sarà portato avanti e, con il Sindaco Conte, ha ribadito “ il sentire comune dell’importanza dello scalo, nonostante i detrattori”.
Il riferimento probabilmente era ai vari comitati “no-tutto” o, in particolare a quello “NO- aeroporto”, che continua a riaffermare la propria contrarietà, motivata dall’assenza di certificazioni ambientali e di misure di sicurezza.