Tra i Paesi del G7 il coronavirus ha causato enormi danni: il conto più salato lo sta pagando la Gran Bretagna, che vede il pil contrarsi del 20,4%. Seguono la Francia e l’Italia, che accusano cali rispettivamente del 13,8% e del 12,4%.
Secondo l’Istat, il pil dell’Italia nel secondo trimestre 2020 è crollato del 12,4% sul trimestre precedente e del 17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Dopo la forte riduzione registrata nel primo trimestre (-5,4%), l’economia italiana nel secondo trimestre 2020 ha subito una contrazione senza precedenti (-12,4%)», scrive a questo proposito l’istituto di statistica.
Gli ultimi dati diffusi a fine luglio hanno sottolineato che i danni della pandemia sul tessuto economico e sociale si protrarranno a lungo e in moti casi saranno permanenti. E dato che le economie europee sono sempre più interconnesse la catena degli effetti negativi del Covid si può facilmente propagare da un paese all’altro, con conseguenze preoccupanti.