La curva del contagio sale, sono 26.831 i nuovi casi registrati nelle scorse 24 ore, e questi numeri rendono sempre più realistico che l’Italia si avvii verso lo scenario 4, caratterizzato da una “situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo”, come indicato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19”, redatto da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) Agostino Miozzo, ha detto a Radio Popolare che “sono allo studio tutte le misure. Oggi siamo entrati nello scenario 3, c’è anche lo scenario 4. Quindi, che il lockdown sia una delle ipotesi previste – generale, parziale, localizzati, o come quello che abbiamo visto a marzo – era previsto. Speravamo, auspicavamo di non arrivare a quelle ipotesi. Ma se guardiamo anche ai Paesi accanto a noi, sono purtroppo ipotesi realistiche”.
Lombardia, Liguria e Piemonte sono le regioni in cui la situazione è più critica; al Centro sono Lazio e Toscana le regioni con più problemi, ma tengono ancora, e al Sud la regione con più difficoltà è la Campania.
Una situazione difficile che pesa anche sulla ripresa economica e sul rilancio generale del nostro Paese, il cui tanto atteso rimbalzo invocato da Gualtieri tarda ad arrivare, con imprese e attività che subiscono nuove restrizioni imposte dai Dpcm.
E a descrivere questa situazione sono le Borse internazionali, con la crescita dei contagi e i conseguenti lockdown che continuano a tenere gli indici sotto pressione e preoccupano le prospettive sui prossimi mesi. A Piazza Affari resiste Banco Bpm dopo il rafforzamento di alcuni soci nel capitale. L’euro rimane debole sotto quota 1,17 dollari dopo che la Bce ha aperto la nuova strada a nuovi interventi in dicembre. Spread a 134 punti.
Speriamo a non doverci trovare nella situazione di scegliere se morire di Covid o morire di fame.
L.M.