Sono trascorsi 125 anni da quando nel 1895 la Cassa Rurale di Azzano Decimo ha intrapreso le sue attività di banca cooperativa a sostegno delle fasce sociali più povere e delle imprese locali e oggi la nuova BCC Pordenonese e Monsile (frutto della fusione fra Bcc Pordenonese e Bcc Monastier e del Sile), erede della Cassa Rurale, festeggia così i suoi primi 125 anni di storia continuando a rafforzare il proprio rapporto con il territorio, proponendo servizi pensati e realizzati in base alle necessità delle comunità di riferimento.
BCC Pordenonese e Monsile è vicina a raggiungere i 19 mila soci totali, con un incremento di oltre 484 unità nel solo 2020, confermandosi la seconda banca per numero di soci nel Nordest. Nello stesso periodo anche i conti correnti hanno subìto un’impennata con 4.500 nuove aperture, mentre sono circa 1.000 i nuovi clienti.
“Sono ben 125 anni che la nostra banca è un punto di riferimento per i territori da noi presidiati – ha dichiarato il Presidente di BCC Pordenonese e Monsile Antonio Zamberlan – Si tratta di un traguardo importante, ma non di un punto di arrivo perché, soprattutto in questo momento di incertezza, sono tante le iniziative che stiamo portando avanti per offrire un concreto sostegno ai soci, ai clienti e alle imprese che si rivolgono a noi per aprire un conto, richiedere un finanziamento o anche solo per avere informazioni sulle nostre iniziative. Mi riferisco, in particolare, alla possibilità per i nostri soci di cedere alla banca il credito relativo all’Ecobonus e al Sismabonus. Su questo fronte ci siamo resi fin da subito disponibili e invitiamo tutti i clienti e i soci interessati a seguire il convegno in programma il prossimo venerdì o a recarsi presso le nostre filiali per tutte le informazioni necessarie”.