Quasi 20 mila euro di multa per aver tentato di difendere Venezia dalle navi da crociera. Questa è l’ultima beffa che investe gli attivisti del Comitato No Grandi Navi. La sera del 24 settembre 2017 manifestarono nel canale della Giudecca, lanciando fumogeni da piccole barche noleggiate. Quattro anni dopo, per evitare la prescrizione, arriva ora in extremis l’ingiunzione di pagamento. Ma gli attivisti non sono stati lasciati da soli, è in corso infatti una campagna di crowdfunding per sostenere il pagamento dell’ammenda.
“Tante veneziane e veneziani – si legge sulla pagina Facebook del Comitato – hanno partecipato quel giorno, tante barche e un palco galleggiante con musica e molte parole di speranza per la nostra città. La maxi-multa è l’ennesimo tentativo di stroncare la protesta, visto che denunce e polizia sembrano non bastare. Di più, una sanzione simile arriva in un momento di profonda crisi economica, quando il lavoro scarseggia e le misure di contenimento dei contagi non permettono di mettere in campo iniziative di sostegno e autofinanziamento. Una vera e propria vendetta amministrativa che colpisce la parte più giovane e generosa del Comitato, quella sempre in prima linea, ma anche quella più precaria e finanziariamente fragile. Anche il tempismo è particolarmente grave. Proprio la monocoltura turistica ha determinato che l’impatto del COVID19 facesse sprofondare la città in una crisi gravissima, lasciando migliaia di persone senza reddito”.
I personaggi dello spettacolo al fianco del Comitato
Nel corso degli anni sono state numerose le personalità del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’arte che hanno manifestato vicinanza al Comitato che ha come obiettivo la salvaguardia della laguna e del suo ecosistema. Per citarne alcuni: Tilda Swinton, Mick Jagger, Leonardo DiCaprio, Elio Germano, Michele Riondino, Adriano Celentano, Gabriele Muccino e Ottavia Piccolo. Ieri, con una donazione tramite il crowfunding, si è aggiunta anche da Emma Thompson, che già lo scorso anno aveva dimostrato il proprio supporto comparendo proprio il giorno dell’inaugurazione della nuova sede.
Il Comitato No grandi Navi di Venezia
Il Comitato è nato nel 2012, una settimana prima del naufragio della Costa Concordia a largo dell’Isola del Giglio. Da quel momento il comitato ha organizzato assemblee, manifestazioni ottenendo sempre grandissimo sostegno e attenzione. “Le nostre storie – si legge ancora sui social – sono state raccontate in tutto il mondo, perché la nostra battaglia è sempre stata una battaglia per Venezia”.
Il Comitato ha dato voce a chi sogna una laguna protetta, al sicuro dai danni che grandi vani e crisi climatica possono provocare, e a chi ha immaginato per Venezia un futuro a misura di popolazione residente, in cui il turismo sia sostenibile e responsabile e che arricchisca davvero – culturalmente, socialmente ed economicamente – la città.
“Per questi motivi, la voce del Comitato è una voce importante, che non può rischiare di sparire. Per questo, per tutte le nostre battaglie al fianco di Venezia, vi chiediamo di aiutarci anche questa volta: di fare in modo che possiamo continuare a difendere la laguna”.