Mentre si trovava in volo nello spazio aereo bielorusso, un aereo di linea Ryanair – proveniente da Atene e diretto a Vilnius, in Lituania – è stato dirottato da alcuni caccia bielorussi e fatto atterrare a Minsk.
Inizialmente si era sparsa la voce che ci potesse essere una bomba all’interno del velivolo. In realtà, solo in un secondo momento si è capito come l’obiettivo dell’incredibile azione portata a termine dai MIG bielorussi fosse un dissidente di nome Raman Protassevitch.
Una volta portato a terra l’aereo, l’uomo è stato infatti arrestato; dopo di che, il volo è stato fatto ripartire verso la sua destinazione finale.
Sconcerto e indignazione hanno caratterizzato le reazioni da parte dei leader europei. Sconvolti dalla spregiudicatezza, e allo stesso tempo l’audacia, con cui è stato compiuto un gesto di cui non si aveva memoria.
Protassevitch era diventato celebre nel suo Paese durante le proteste di piazza contro Lukashenko, all’indomani della sua riconferma come presidente nelle elezioni del 2020. In quell’occasione, i sospetti di brogli avevano scatenato vastissime manifestazioni di piazza contro l’uomo che guida la Bielorussia dai tempi della caduta dell’URSS. E Protassevitch, fondatore di Nexta, una piattaforma online usata per coordinare le proteste, era da tempo nel mirino delle autorità locali.
I vertici UE e i capi dei governi diversi stati europei, hanno chiesto immediate spiegazioni a Minsk. Mentre la compagnia aerea irlandese non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Quel che è certo è che questo nuovo, grave gesto, sia destinato a lasciare un solco ancora più profondo tra Bruxelles e l’ex repubblica sovietica; i cui rapporti sono già ridotti ai minimi termini.
Federico Kapnist