Adesso si attende lunedì 25 gennaio, quando dovrebbero tornare regolari le consegne di Pfizer-BioNTech e venerdì 29, quando l’Agenzia europea del farmaco deciderà sul via libera all’antidoto di AstraZeneca: ha costi di sviluppo inferiori e non richiede temperature estremamente basse per conservazione e trasporto, ma sono state condotte poche sperimentazioni sugli anziani, quindi potrebbe essere autorizzato solo per la popolazione under 55.
Se AstraZeneca sarà disponibile “senza condizioni particolari, avremo altri 40 milioni di vaccini, 16 milioni nel primo trimestre del 2021 – ha calcolato il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ospite di Domenica In -, e potremo accelerare la campagna vaccinale, anticipando ad esempio i soggetti fragili tra i 60-70 anni e altre categorie a rischio”. Uno scenario che ci sembra fin troppo ottimistico, dato che già, oltre a Pfizer, possiamo contare sul vaccino di Moderna, ma la campagna non ha subito l’accelerazione che ci si aspettava.
Finora si sono fatte 54mila vaccinazioni al giorno (arrivando ad un totale di 1,1 milione) e domenica in vari ospedali del Paese ci sono stati i primi richiami per chi ha partecipato il 27 dicembre al V-Day. Ma ovunque la situazione va a rilento, e anche il Lazio ha espresso timori: “Siamo un po’ preoccupati – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato -. Questo rallentamento non aiuta perché eravamo pronti a fare il salto di qualità con 10mila vaccinazioni al giorno. Con queste dosi potremo farne la metà”.
Il Commissario Arcuri è ancora convinto di poter vaccinare 42 milioni di italiani e allo scopo ha ‘assoldato’ pro bono un altro grande nome: dopo l’architetto Stefano Boeri, arriva il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, autore di tre spot della campagna, con le musiche di un altro premio Oscar, Nicola Piovani. “Le persone ancora incerte, che dicono di non volersi sottoporre al vaccino, non vanno colpevolizzate ma comprese e aiutate”, è questa l’idea che ha ispirato il regista di Nuovo Cinema Paradiso, ringraziato anche dal Ministro alla Salute Roberto Speranza.
Di sicuro finché non arrivano i vaccini, non ci sarà nemmeno bisogno di domandarsi se farsi vaccinare o meno.
L.M.