Ebe di Antonio Canova, rimasta confinata per 75 anni nei magazzini del Museo Civico di Bassano, gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1945, verrà ora restaurata, grazie al contributo dei Rotary di Bassano del Grappa e di Asolo e Pedemontana del Grappa, in concomitanza con l’avvio delle celebrazioni per il bicentenario della morte di Canova.
Il gesso di Ebe, che nella mitologia greca rappresentava l’ancella e la dea della giovinezza e che esprime la tipica grazia canoviana dell’ideale neoclassico, fu donata al Museo di Bassano dal fratello dell’artista, Giovanni Battista Sartori Canova, nel 1852, con altre opere, disegni e bozzetti.
Della scultura da restaurare, sono rimasti integri il busto e la veste, alcuni frammenti sono stati recuperati nelle vecchie casse, in cui erano state depositate le opere, per il resto, tutte le parti mancanti saranno ricostruite da una ditta vicentina, la Unocad, specializzata in scansioni e riproduzioni e stampa 3D di opere d’arte.
Attraverso sofisticati sistemi digitali, la statua verrà recuperata nella sua interezza. Il restauro, la pulizia e il consolidamento saranno affidati ad una società di Padova, Passerella Restauri.
L’assessore alla Cultura, Giovannella Cabion ha annunciato che il lavori di restauro, che cominceranno il prossimo gennaio, nella sala al piano terra del Museo, potranno essere seguiti da remoto, attraverso l’installazione di una webcam. Inoltre è imminente la firma di una convenzione con la Fondazione Canova di Possagno, per la condivisione dei progetti.