Il palazzo della Provincia di viale della Pace non è in vendita e non è previsto che lo sia, nemmeno per il trasferimento del Tribunale. A dirlo a chiare lettere è il presidente della Provincia Ivan Dall’ara, che allontana così ancora di più la prospettiva di trasferire la Cittadella di Giustizia all’ex Banca d’Italia di via Piva, soluzione sostenuta dal sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo.
“Nessun atto ufficiale ha mai prospettata l’interesse a cedere l’immobile di Viale della Pace – ha specificato Dall’ara -. Tanto che non è nemmeno inserito nel piano delle alienazioni”. Una posizione che sarà ribadita durante il consiglio provinciale di oggi pomeriggio, durante il quale il presidente della Provincia chiederà il mandato per prendere parte al processo decisionale che indicherà dove sorgerà la nuova sede del Tribunale.
Pare quindi concretizzarsi l’opzione del trasferimento all’ex caserma Silvestri, una soluzione, quella della struttura un tempo militare, in realtà già passata al vaglio dell’amministrazione comunale rodigina, che si era scontrata con il rifiuto secco del Demanio. Questo perché lì Roma vorrebbe trasferire l’agenzia delle Entrate, l’archivio di Stato e quello notarile.
“Al momento l’iter è fermo alle indagini conoscitive – specifica il numero uno della Provincia -. La nuova sede deve essere nel centro della città ed avere spazi adeguati per le persone che frequentano gli uffici giudiziari”. Una posizione già espressa anche da Forza Italia che nei giorni scorsi aveva indicato la struttura di via Gattinara come la soluzione ideale.
Questa è la linea che trova anche il sostegno di parte del Partito Democratico, socio della maggioranza che sostiene Gaffeo. Ad esprimersi favorevolmente è il segretario provinciale Angelo Zanellato, che ha chiesto un atteggiamento meno chiuso al primo cittadino affinché siano valutate tutte le ipotesi. Una posizione in contrasto con quella della componente civica della maggioranza, che invece sposa la linea di Gaffeo e punta sull’ex Banca d’italia.