L’idea di un’Arena della Musica, nell’attuale padiglione 7 della Fiera, all’angolo tra via Tommaseo e via Rismondo, si fa sempre più concreta: ciò che all’inizio pareva solo il sogno di un visionario, Patrizio Bertin, presidente dei commercianti, che ipotizzava di trasformare la zona ovest di Padova in una cittadella dello sport e della musica, per accrescerne l’appeal turistico, ora si sta facendo realtà.
È infatti uno dei tre “pacchetti” presentati dal Comune di Padova al Governo, nell’ambito del bando nazionale del 2019 per la riqualificazione e la rigenerazione di determinate aree urbane, al quale possono accedere solo le città con più di 60mila abitanti e, con non più di tre progetti, che per Padova sarebbero, “Hub Arcella 2030”, “Costellazione Portello” e appunto “Effetto Doppler”, com’è stato ribattezzato il progetto dell’Arena della Musica.
Si tratterebbe di uno spazio per concerti, spettacoli teatrali, ma anche per eventi sportivi, di circa 7.500 metri quadri, capace di ospitare 12mila persone, con una decina di sky box e di altrettanti bar e con una terrazza panoramica di 400 metri quadri. La spesa prevista per la realizzazione, si aggirerebbe attorno ai 20 milioni di euro, dei quali 12 già garantiti da Zed, che organizza da tempo concerti al Gran Teatro Geox, all’Euganeo e alla Kioene Arena.
Come hanno spiegato molto chiaramente il Sindaco Sergio Giordani e il presidente della Fiera, Antonio Santocono, “già prima che scoppiasse la pandemia da coronavirus, i saloni espositivi erano ormai in crisi in tutto il mondo e quindi questa nuova opera, che va ad aggiungersi al Centro Congressi, alla nuova Scuola di Ingegneria dell’Università, al Competence Center e alla nuova sede del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo, contribuirà a dare uno sviluppo diverso ed innovativo, ad un’area strategica della nostra città. L’alternativa sarebbe stato il fallimento della Fiera, ma quest’opzione non ci è mai passata nemmeno per l’anticamera del cervello”.
Ora non resta che attendere le decisioni del Governo.