Il capo della diplomazia russa, Sergej Lavrov, si è recato in visita ufficiale in Italia nell’ambito di un breve tour che lo ha visto toccare anche altre capitali europee.
Grande cordialità e sintonia con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e con il premier, Mario Draghi. Entrambi hanno definito “imprescindibile” la cooperazione con Mosca nella questione afgana e più in generale nella gestione delle grandi sfide globali, pandemia compresa.
L’Italia, a cui quest’anno spetta la presidenza del G20, sta cercando di anticipare il summit annuale proprio per accelerare le discussioni sull’Afghanistan. A tal proposito, Di Maio ha stilato cinque priorità per la soluzione della crisi afghana: protezione dei civili, garanzia dell’accesso umanitario, tutela dei diritti umani, contrasto al terrorismo ed efficace gestione delle migrazioni.
Il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che la Russia segue con grande attenzione, da mesi, l’evolversi della situazione in Afghanistan. E come ora la sua priorità sia la sicurezza dei confini russi e dei suoi alleati (ndr, le repubbliche centrasiatiche ad esclusione del Turkmenistan). Nei prossimi incontri del CSTO (Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva) e CSO (Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai), due organizzazioni che riuniscono diversi paesi asiatici in chiave difensiva e socio-economica, il tema dell’Afghanistan sarà affrontato con la massima urgenza e attenzione.
Mosca e Pechino rimangono ora le due Potenze più coinvolte nel futuro afgano.
Federico Kapnist