Le 5 specialità venete che dovresti provare almeno una volta nella vita: poco note ma incredibili

La regione veneta è famosa per le sue bellezze, ma anche per il suo cibo: 5 prelibatezze sono da provare obbligatoriamente.

Come in tutte le regioni italiane anche in Veneto uno dei settori di maggior vanto è senza dubbio quello del cibo. La cucina veneta è nota per tantissime leccornie, da abbinare ai preziosi vini presenti nelle zone più famose.

Le 5 specialità venete che dovresti provare almeno una volta
Le 5 specialità venete che dovresti provare almeno una volta nella vita: poco note ma incredibili (venetoreport.it)

Ci sono determinate specialità venete che vale davvero al pena assaggiare infatti ci sono alcune prelibatezze che se si visita la regione, non bisogna dimenticare di provare. Le varietà di cibi in questa regione italiana sono vaste e vanno dai prodotti naturali a salumi e formaggi, ma per la maggiore ce ne sono alcuni a cui rinunciare è letteralmente impossibile.

Cosa mangiare in Veneto? Ecco alcuni cibi imperdibili che ti faranno perdere la testa

Esiste in Veneto una varietà di borlotto poco comune, prodotta solo sull’altopiano di Lamon e Savramonte, nel Bellunese. E’ infatti un prodotto tutelato dall’Igp e soprattutto quello spagnolit è particolarmente diffuso ottimo per minestre e insalate in quanto facilmente digeribile e dal sapore delicato.

provare almeno una volta nella vita: poco note ma incredibili
Cosa mangiare in Veneto? Ecco alcuni cibi imperdibili che ti faranno perdere la testa (venetoreport.it)

Altro prodotto coltivato nelle province di Treviso, Venezia e Padova, è il radicchio rosso, anch’esso tutelato dall’Igp e un vero toccasana in quanto ricco di antiossidanti e vitamine. E’ sicuramente molto apprezzato con il risotto, ma anche al forno con la pancetta si presta benissimo per il suo sapore dolce-amaro. Molto rinomati tra i vegetali anche gli asparagi, di colore bianco, che hanno un sapore dolce amaro e si mangiano solitamente con i risotti insieme alle uova oppure sotto forma di vellutata.

E come non si può andare in Veneto e assaggiare un tipico tagliere della zona? Molto buono è il formaggio di Asiago, prodotto con latte vaccino e pasta semicotta nelle province di Vicenza, Tento e Treviso. Può essere di vari tipi in base alla stagionatura quindi mezzano, vecchio e stravecchio ovvero di oltre 15 mesi. Il suo sapore fresco è particolarmente dolce, ma più stagiona e più diventa piccante. Sul tagliere poi non può mancare la soppressa vicentina, salame tipico della regione prodotto con parti sia magre che grasse del maiale. La stagionatura varia da 2 a 6 mesi quindi può essere sia dolce che più deciso. Accompagnata con un bicchiere di Amarono o Valpolicella è poi perfetta!

Altro cibo caratteristico del veneto è il Riso Vialone Nano Veronese coltivato nella Bassa Veronese. Questo riso è tutelato dall’Igp ed è il più utilizzato per i risotti perché tiene particolarmente bene la cottura. Prelibatezza della Laguna è infine il moeche, ovvero piccoli granchi che per brevi periodi diventano molli e si mangiano fritti. Sono cibi così rari che sono tutelati dal Presidio Slow Food. Insomma ce n’è per tutti i gusti per chi sceglie il Veneto come meta anche culinaria, e anche i vegetariani non resteranno a bocca asciutta!

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