Anche oggi dalle 7 alle 15 i seggi sono aperti per la seconda, e ultima, giornata delle consultazioni elettorali. Si vota per il Referendum costituzionale, le Suppletive del Senato, le Regionali e le Amministrative. Ieri l’affluenza è stata del 39,38% per il referendum e del 41,37% per le regionali (dati del Viminale riguardanti Campania, Liguria, Puglia e Veneto) e per le amministrative attorno al 50%.
Le elezioni regionali (in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania, Puglia) hanno riguardato 18.471.692 elettori per un totale di 22.061 sezioni.
Le Amministrative hanno interessato invece 957 comuni, di cui 608 nelle regioni a statuto ordinario e 349 nelle regioni a statuto speciale: per un totale di 5.703.817 elettori chiamati alle urne.
Alla chiusura dei seggi seguiranno gli scrutini delle suppletive, del referendum e delle regionali. Gli scrutini delle elezioni amministrative cominceranno alle ore 9 di martedì 22 settembre.
“A noi è stata segnalata dalle prefetture la regolare istituzione dei seggi in tutta Italia – dice ai giornalisti il prefetto Caterina D’Amato, direttore centrale dei servizi elettorali del ministero dell’Interno -. Ci sono state certamente delle criticità che sono state superate grazie al lavoro encomiabile dei sindaci e degli uffici comunali cui compete l’organizzazione dei seggi”, ha aggiunto.
“Ogni votazione è espressione di una partecipazione democratica – ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte -. C’è sempre l’auspicio che ci sia la partecipazione dei cittadini. Io ho votato in scienza e coscienza”, ha detto uscendo da un seggio nel centro di Roma verso l’ora di pranzo.