Sul Manifesto dell’iniziativa si legge:
“Partendo dalla generosa disponibilità delle vetrine di Michela Camuffo e Germana Tiozzo, all’anagrafico 2799 di San Polo, Gualtiero Dall’Osto e Giovanni Pulze lanciano un appello ad altri artisti e proprietari e, nel frattempo, attraverso le opere esposte, questi spazi diventeranno luoghi di stimolo, di domande e anche di provocazione verso le troppe coscienze anestetizzate del nostro tempo. Si dice che la bellezza salverà il mondo, ma chi salverà la bellezza e chi la crea? Non si tratta di un’operazione commerciale, né di sfavillanti vetrine, perché tutto l’evento si compie a luci spente ma che, nel silenzio in cui si manifesta questo terremoto economico che investe tutto il paese e l’intero pianeta, vuole far sentire almeno un urlo muto da parte di chi non si arrende sistematicamente alla fine di una città che deve ora, purtroppo, riconquistarsi a fatica il ruolo guida di patrimonio dell’umanità”.
L’arte contemporanea arriva anche a San Marco grazie all’iniziativa “Vetrine accese” curata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, che apre il nuovo anno dando visibilità agli attuali assegnatari degli Atelier di Palazzo Carminati e del Chiostro dei SS Cosma e Damiano. A partire da mercoledì 27 gennaio 2021, nelle quattro vetrine della Galleria di piazza San Marco, affacciate in Seconda Calle de l’Ascension, verranno allestite alcune opere pensate dagli artisti appositamente per questi particolari spazi.
L’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa assegna ogni anno 15 Atelier, animando lo storico programma di residenze iniziato nel 1901. “La sua mission – viene sottolineato – consiste nel promuovere, aiutare, formare, con gli strumenti e il supporto adeguati, i giovani artisti. ‘Vetrine accese’ nasce all’interno di questi obiettivi, offrendo visibilità alla creatività contemporanea, ancora in una fase di emergenza e di speranzosa attesa della prossima riapertura della Galleria”.
Per circa tre mesi, gli artisti si alterneranno, a gruppi di quattro, impegnando ciascuno una vetrina: i lavori potranno essere apprezzati con una visione a volte occasionale e fortuita, altre solitaria e attenta. Gli interventi spazieranno dalla fotografia al video, dalla pittura alla stampa.