Un accordo della massima importanza, è stato siglato in Libia tra le forze fedeli al generale Haftar e quelle dell’Esercito Nazionale Libico.
Protagonista è l’importantissimo GMR, letteralmente Grande Fiume Artificiale; un canale che porta l’acqua dolce proveniente dalla regione di al-Shwerf, nel Sahara, fino alle coste mediterranee della Libia. Oggetto per anni di continui scontri e reciproci sabotaggi, con l’accordo siglato tornerà ad essere un’arteria portatrice di vita e commercio per l’intera Libia.
L’intesa prevede la gestione dei preziosissimi bacini idrici da parte di una forza congiunta, composta da rappresentanti delle due forze in campo.
Si tratta, secondo gli analisti, del primo “embrione” per la riunificazione delle forze armate libiche; divise in due da oramai dieci anni di guerra civile. Il capo della missione ONU in Libia (UNSMIL), Jan Kubis, ha definito l’accordo un “forte messaggio a tutto il mondo. […] la popolazione libica ha le capacità e la volontà di superare le divergenze e unirsi per creare un Paese, unificato, stabile, prospero e democratico.
Federico Kapnist