È una di quelle storie di successo che rende unica la nostra terra, sempre capace di sfornare talenti e di creare prodotti di eccellenza per migliorare la vita di tutti i giorni.
La novità arriva da Brenta srl, azienda di Lonigo facente parte del gruppo industriale Nine Trees Group, che ha lanciato Nasier.
Ideato da Irene Scarpa, ricercatrice dell’Ateneo veneziano e ora a capo del progetto Nasier all’interno di Brenta (che ne ha acquistato i diritti intellettuali ed industriali), questi prodotti innovativi serviranno per la rimozione selettiva di patine biologiche, organiche ed acriliche da manufatti lapidei, lignei, tessili, pittorici e cartacei.
La rivoluzione, rispetto ai prodotti impiegati finora, è il loro essere inodore, eco compatibili, non tossici e quindi sicuri per l’operatore e per l’ambiente. Inoltre, riducono i tempi di lavoro e garantiscono una rimozione selettiva andando a rispettare l’integrità della superficie sottostante, qualunque essa sia.
Nella giornata di martedì 1 settembre, nella sede di Cà Foscari di palazzo Cà Dolfin, si è tenuto l’evento di presentazione di questi prodotti innovativi. Un’occasione, dal vivo e in live streaming, per mostrarne l’efficacia – uno di essi è stato testato con successo su un elemento decorativo del Palazzo – e per raccontare una storia di sinergia tra università e mondo del lavoro. Evidenziando l’importanza che rivestono quelle aziende innovative e virtuose che investono sul futuro del territorio.

Monumento trattato in parte con il nuovo gel
F.K.
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