Ora che novembre è arrivato, manca pochissimo per le nuove misure pensate per le famiglie in difficoltà: cosa cambia per luce e gas.
Essenziale per alleggerire le bollette delle famiglie italiane in difficoltà, il bonus luce e gas è stato confermato anche per il 2025 e pure per l’anno prossimo è rivolto principalmente ai nuclei familiari con redditi bassi. Per ottenere il bonus luce e gas però, le famiglie devono soddisfare requisiti di reddito specifici invariati rispetto al 2024.
Possono beneficiare del bonus le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro, oppure, in caso di famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, quelle con un ISEE fino a 20.000 euro. È fondamentale inoltre che l’intestatario delle bollette faccia parte del nucleo familiare dichiarato nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) utilizzata per calcolare l’ISEE. Le utenze di luce e gas devono essere attive e destinate esclusivamente all’uso domestico. Per il gas poi, il contatore installato non deve superare la classe G6, la più comune nelle abitazioni private.
Per ottenere il bonus nel 2025, occorre presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), la quale permette di calcolare e ottenere un’attestazione ISEE aggiornata. Una volta confermati i requisiti tramite il Sistema Informativo Integrato (SII) o il gestore idrico, il bonus sarà erogato automaticamente e applicato direttamente in bolletta per 12 mesi. È necessario, però, rinnovare la DSU ogni anno per continuare a beneficiare dello sconto annuale.
Gli importi variano in base alla composizione del nucleo familiare e alla tipologia di utenza. Il bonus per l’energia elettrica arriva fino a 200 euro, mentre quello per il gas può raggiungere i 300 euro, con possibili aumenti per chi dimostra condizioni di disagio fisico documentato. Il risparmio è distribuito sulle bollette dell’anno, garantendo un sostegno costante.
Con l’aumento dei prezzi energetici però, il governo potrebbe introdurre novità per ampliare la platea dei beneficiari e rendere il bonus ancora più efficace. Tra le modifiche in discussione ci sono l’aumento delle soglie ISEE, per adattarsi all’aumento del costo della vita e consentire a più famiglie di accedere al bonus. Si parla anche di un’integrazione con altri incentivi energetici, come quelli per l’efficienza energetica o l’installazione di impianti fotovoltaici, creando così un sostegno più ampio e completo.
Ma non solo. È possibile anche che gli importi del bonus siano rivalutati in base all’aumento delle tariffe energetiche, così da garantire alle famiglie un aiuto proporzionato all’incremento dei costi, assicurando così un sostegno mirato e adeguato alle esigenze attuali.
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