In questo luogo fuori dal tempo in Veneto, sembra che il tempo non passi mai. Si tratta di un posto perfetto per una gita domenicale.
Il Veneto è una regione ricca di piccoli borghi e piccole realtà locali affascinanti e piene di storia, perfette per le visite domenicali e le gite fuori porta. In particolare, c’è un luogo che sembra uscito da un’altra epoca, e dove il tempo sembra essersi fermato del tutto. Ecco dove si trova e come raggiungerlo.
In tutta Italia da diversi anni, i borghi hanno ripreso terreno nell’interesse non solo dei visitatori stranieri, ma anche degli italiani, soprattutto quelli di prossimità. Infatti, complice il Covid e l’impossibilità di uscire dalla propria regione in periodo post-pandemico, gli italiani hanno iniziato a riscoprire i territori attorno alla propria residenza, magari allontanandosi un pò dalla città, per visitare borghi e località più remoti, e lasciandosi affascinare dalla loro atmosfera e dalla loro storia.
A trovare particolarmente interessanti i borghi, tanto da volerli inserire in quasi ogni vacanza, sono i giovani della generazione Z, i quali sembrano avere per queste piccole cittadine un vero e proprio amore incondizionato. Anche i luoghi più sperduti, al pari dei borghi, hanno iniziato ad attirare sempre più visitatori, soprattutto quelli immersi nella natura e circondati da paesaggi suggestivi e particolari. In Veneto si trova un luogo dal fascino antico e dove il tempo sembra essersi fermato, proprio nello stile appena descritto. Fare una gita qui vuol dire staccare dai pensieri di tutti i giorni e allontanarsi dalla frenesia cittadina, per riscoprire una vita lenta e al passo della natura.
Immagina di camminare in un bosco, nella Marca Trevigiana, e di imbatterti, di punto in bianco, in un mulino ad acqua ancora funzionante. Situato nella Valle del Lierza, il Molinetto della Croda è un posto che sembra uscito da un racconto medievale, e incorniciato da un ambiente altrettanto suggestivo ed evocativo. Questo mulino è un tipico esempio di architettura rurale risalente al XVII secolo. La macina è stata ricostruita, ed è perfettamente funzionante. Il mulino si può visitare al suo interno, e dà la sensazione di fare un vero e proprio viaggio nel tempo!
La struttura fu costruita a più riprese nel corso dei secoli, e qui in passato vivevano i mugnai e le loro famiglie. In base ai dati storici, l’ultima volta in cui dal mulino è uscito un sacco di farina è stata nel 1953. Da allora la struttura ha sofferto anni di abbandono, fin quando è stato scoperto e rimesso a nuovo. Ad Acquistarlo è stato il Comune di Refrontolo nel 1991, anno a partire dal quale il mulino si può visitare con visite guidate davvero molto interessanti, sia per i grandi che per i più piccoli.
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