Sabato 20 febbraio, negli spazi della MAG | More than an Art Gallery, in piazzetta Bussolin 17, nel centro di Padova, è stato inaugurato l’archivio storico della Francis Bacon Collection.
Al suo interno saranno conservati, oltre agli archivi storici, cartacei e digitali della Francis Bacon Collection, anche una sezione bibliografica e un importante nucleo di opere su carta del grande maestro irlandese, già esposto in importanti sedi museali in tutto il mondo.
All’inaugurazione, ospitata da Stefano Pirrone, ceo di Mediolanum Padova e responsabile di Mag, hanno preso parte Massimo Ferrarotti, Ad di Spirale Milano, Serena Baccaglini, direttrice del comitato scientifico della Francis Bacon Collection e Umberto Guerini, memoria storica della collezione, che hanno presentato il primo volume del catalogo ragionato della Francis Bacon Collection, pubblicato da Scripta Manent.
Nel corso dell’incontro, Claudio Furio Colombo, fondatore della società di advisory Colombo&Partners, ha illustrato il fondo di investimento dedicato alla valorizzazione di un nucleo di opere della Francis Bacon Collection. L’art fund in questione mira ad affiancare l’affascinante mondo dell’arte con le preziose opere di Bacon, all’expertise ultradecennale del team nel campo degli investimenti finanziari alternativi.
Curato da Edward Lucie Smith con testi di Fernando Castro, amico storico dell’artista, e Serena Baccaglini, il libro fornirà un supporto unico per chi vorrà approfondire un periodo creativo di vent’anni, dal 1977 al 1992, dell’opera su carta di Francis Bacon. Per l’occasione, è stata inaugurata un’esposizione permanente di 20 disegni dell’artista irlandese.
“Nelle opere su carta tenute nascoste ai suoi mercanti – afferma Serena Baccaglini -, ma regalate ai suoi amici, quali Paul Danquha, Stephen Spendr, Brian Hayhow, Cristiano Lovatelli Ravarino e altri, si trovano crocifissioni, papi, ritratti ed autoritratti: tutti i soggetti dipinti da Francis Bacon nel corso della sua lunga vita da artista”.
Fino al 31 marzo, il prestigioso spazio di Padova ospiterà anche una mostra con una selezione di 21 capolavori informali, realizzati tra gli anni trenta e gli anni settanta, da maestri italiani quali Cagli, Munari, Varisco, Veronesi e molti altri, di proprietà dell’imprenditore tedesco Volker Feierabend – anch’egli presente all’inaugurazione – fondatore della Fondazione VAF, una delle più importanti collezioni d’arte italiana del Novecento al mondo.
Il centro culturale di Padova, che in questo periodo potrà essere fruito solo su appuntamento, sarà un luogo di incontro culturale per lo studio dei materiali cartacei e digitali legati alle due collezioni ma anche un punto di riferimento per collezionisti e operatori d’arte. In permanenza saranno inoltre esposti alcuni lavori della collezione MAG.