Inizia gradualmente a migliorare il tempo sul Veneto, ma resta alta l’attenzione in provincia di Belluno, mentre è sotto costante osservazione la foce dell’Adige: il fiume da un paio di giorni sta riversando in mare non solo l’enorme quantità di acqua caduta nei giorni scorsi, ma anche i tanti detriti raccolti lungo il suo corso.
«Al momento la situazione è sotto controllo – rassicura il sindaco di rosolina Franco Vitale – calato il vento di Scirocco, il mare sta ricevendo le acque che defluiscono ora con maggior facilità. Voglio ringraziare i volontari della Protezione Civile dei gruppi Alta-Rosolina, di Loreo e Adria, il personale di Anas, Vigili del Fuoco e della Polizia che effettuano un servizio di sorveglianza lungo gli argini per prevenire situazioni di criticità».
Le forti mareggiate dei giorni scorsi hanno “mangiato” in maniera più o meno importante anche il litorale di Rosolina Mare e Albarella. Con i maggiori danni che si possono vedere sul tratto nord di Rosolina Mare, tra la foce dell’Adige-Casoni, il villaggio Rosapineta Nord e gli stabilimenti del centro, e hanno interessato anche la spiaggia di Capo Nord ad Albarella. E non sono bastati gli argini realizzati a fine estate per proteggere le spiagge.
«Presto dovremo programmare i lavori di ripristino – conferma il direttore di Albarella, Mauro Rosatti– perché le quantità di sabbia che sono state asportate dalle maree sono veramente notevoli». Lo stesso vale per Rosolina Mare, dove già due anomale mareggiata a fine estate avevano compromesso il ripascimento di 80mila metri cubi realizzato tra giugno e luglio.
E se da una parte la spiaggia scompare a causa dell’erosione, le lagune di Caleri e Marinetta rischiano invece di finire interrate. Da un estremo all’altro.