In questo momento le politiche green piacciono a tutti, anche al primo ministro inglese Boris Johnson, che si è affrettato a lanciare il suo “Green Industrial Revolution”. Ma anche senza fare grandi proclami, pure in Italia qualcosa si sta muovendo, se non a livello nazionale, almeno a livello locale.
Padova, per esempio, sta investendo sempre di più sulla mobilità sostenibile e in questo senso si muove il finanziamento ministeriale di 10,7 milioni di euro che permetterà nei prossimi anni di sostituire gli attuali mezzi con autobus elettrici su tre intere linee urbane.
Il progetto elaborato consentirà di evitare 1000t/anno di emissioni di CO2, pari alla riduzione permanente di circa 550 autovetture.
Un’azione di questo tipo comporta anche una riduzione dei costi associati al cambiamento climatico di circa 110.000 euro, e una riduzione di circa 20.000 euro dei costi sociali dovuti all’inquinamento locale.
La Legge di stabilità 2016 ha istituito il “Fondo finalizzato all’acquisto diretto […] nonché alla riqualificazione elettrica e al miglioramento dell’efficienza energetica […] dei mezzi adibiti al TPL”. Tale stanziamento è regolato da un Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, “destinato al rinnovo del parco degli autobus dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale, alla promozione e al miglioramento della qualità dell’aria con tecnologie innovative”, approvato con DPCM n.1360 del 7 aprile 2019.
Il Comune di Padova beneficerà del finanziamento destinato ai Comuni capoluogo di città metropolitane e province ad alto inquinamento e del finanziamento destinato a Comuni e città metropolitane con popolazione maggiore di 100.000 abitanti, per un totale di 10.667.298 milioni di euro. Tali fondi devono essere destinati all’acquisto di veicoli adibiti esclusivamente al trasporto pubblico locale e alle relative infrastrutture.
Dopo un confronto tra Busitalia Veneto e il Comune di Padova, è stato elaborato un progetto per l’acquisto di 21 autobus elettrici e per la realizzazione delle stazioni per la ricarica. L’elettrificazione riguarderà 3 linee (5,6,9) che svolgono una media di 200 km al giorno per autobus, per un totale di più di un milione di km all’anno.
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona ha detto: “Si investe sulla sostenibilità e questo è un forte segnale, che ci aiuta concretamente nella direzione di sviluppare e progettare una mobilità più sostenibile su tutti i fronti. Potevamo scegliere diverse tipologie di mezzo, abbiamo puntato sugli autobus elettrici perché sono il mezzo più ecologico e nonostante sia ancora molto costoso, questo finanziamento ci permette di affrontare la spesa – continua -. Gli autobus saranno acquistati in due tranche: l’ordine per i primi 6 autobus e relativa infrastruttura di ricarica partirà nei prossimi mesi dopo l’ok del Ministero, gli altri a partire dal 2022.
L’idea è quella di veder circolare i primi già a fine 2021, ma non dipende esclusivamente da noi”.
“Con questo investimento e il servizio del tram, la nostra città potrà vantare circa il 30% del servizio urbano zero emissioni. Se invece consideriamo tutti gli investimenti, tra cui la nuova linea del tram Sir3, tra 5 anni la metà del servizio urbano sarà offerto in elettrico, una cosa impensabile fino a due anni fa”. dice con orgoglio Ragona.