Ormai manca poco più di una settimana ai Mondiali di sci alpino di Cortina 2021 e tutto è praticamente pronto. L’evento che avrebbe dovuto essere la grande occasione del rilancio di Cortina, delle Terre Alte e del Veneto, lo sarà solo a metà: a causa della pandemia infatti non sarà possibile ospitare tutto quel meraviglioso pubblico che avrebbe fatto la differenza.
Rimarrà comunque una bella vetrina, mediatica e mondiale, per quindici giorni, con la speranza di un’apertura delle piste al pubblico dalla metà di febbraio.
Il presidente di Fondazione Cortina 2021 e volto mediatico del team dei mondiali, Alessandro Benetton, che dice di sperare comunque di chiudere l’evento in pareggio, ieri parafrasando il super spot che lancerà i Mondiali, ha fatto sapere: “We are ready!”. Del resto la scelta di non rinunciare a causa del virus e di andare comunque fino in fondo, vuole essere una dimostrazione “del grande gioco di squadra, esempio di un’Italia vincente, come modello di collaborazione tra pubblico e privato”.
I numeri sono eclatanti, proprio da grande evento: 600 atleti, provenienti da 70 Paesi, 13 gare e 39 medaglie in palio, 3500 persone coinvolte, tra addetti ai lavori e componenti delle diverse federazioni.
Come ha voluto sottolineare Alberto Ghezze, direttore dell’area sport di Cortina 2021, “abbiamo studiato lavori non invasivi per la natura dei luoghi, perché l’evento dura due settimane, ma poi dobbiamo lasciare un’eredità…” e così rimarranno la nuova cabinovia Cortina-Col Drusciè, un innovativo sistema anti-valanga e parte dei lavori per l’implementazione della viabilità.
Cifre non ufficiali sulle perdite causate dall’assenza del pubblico, parlano di 50 milioni in meno, ma Benetton, che dice di appartenere “a quella cultura per la quale i conti si fanno alla fine, tira dritto, certo del fatto che sarà comunque un successo. E poi, dice di contare “sull’effetto palla di neve” per trascinare il rilancio del territorio: saranno infatti 550 i media accreditati e 140 le telecamere per riprendere i mondiali e portarli a casa di mezzo miliardo di spettatori di tutto il mondo.