Questa mattina alle 8,30 le paratoie del Mose erano alzate, l’ordine di alzarle è arrivato alle 7.07, e questo ha evitato che l’acqua invadesse Venezia. Secondo il Centro maree del Comune, in laguna l’acqua è stimata ad un livello tra i 60-65 cm sul medio mare e nella vicina Chioggia, anch’essa protetta dal Mose, a causa del forte vento di Bora, si registrano 15 cm di livello dell’acqua in più rispetto al centro storico di Venezia.
#MAREA Valore Osservato alle ore 11:40 Diga Lido 113cm,Diga Malamocco 113cm,Diga Chioggia 118cm,Punta Salute 58cm #acquaalta https://t.co/1Y7MAwtBiE
— CPSM Venezia (@ICPSMVenezia) October 15, 2020
“Ore 9.18 la Città è all’asciutto. Tutte le paratoie sono in funzione ore 10.45 è previsto un picco almeno di 135 cm perché la bora è in rinforzo. Si prevede di abbattere verso le 13.30 e riaprire i canali verso le 15.30”, lo scrive su twitter il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, facendo il punto sul funzionamento odierno del Mose. Fino a conclusione delle operazioni è in vigore una ordinanza della Capitaneria che vieta la navigazione alle tre bocche di porto.
La marea sostenuta coincide con una giornata di maltempo e precipitazioni diffuse in tutto il Veneto, accompagnate in alcuni casi anche da forti raffiche di vento soprattutto in pianura e sulla costa. Le previsioni meteo dell’Arpav avevano annunciato venti in prevalenza da est/nord-est.
Questa è la seconda volta che in una situazione “reale” il Mose entra in funzione, la prima volta era stato il 3 ottobre scorso e anche quella volta il sollevamento aveva evitato gravi danni per la città.