A Treviso, Fabio Capraro è noto alle cronache come l’avvocato anti-autovelox e, questa volta ha intrapreso una nuova battaglia davvero importante: è riuscito a far annullare una multa per eccesso di velocità, dimostrando che gli autovelox della tangenziale trevigiana non sono omologati, con somma gioia di tutti gli automobilisti, che considerano quegli strumenti più funzionali a rimpinguare le casse comunali che a proteggere la propria integrità.
Secondo il legale, forte di una recente sentenza di un giudice di pace, “gli strumenti fissi utilizzati non sono omologati, perché il ministero non ha ancora fissato i parametri e, quindi non si può agire in deroga alla legge”.
Naturalmente, per deduzione e, a cascata, dopo la sanzione cancellata a Treviso, potrebbero essere considerati fuori norma tutti gli autovelox presenti sul territorio nazionale.
È molto probabile che ora possa partire una class-action, “per abbattere i costi e fare in modo che tutte le contravvenzioni rilevate, con strumentazione non omologata, vengano annullate”. “La sicurezza della strada non può non tener conto del concetto di legalità” ha ribadito l’avvocato Capraro
Inoltre, come affermato da un altro legale, l’avvocato Giorgio Marcon, “l’apparecchio non omologato non dovrebbe neanche essere commercializzato, perché potrebbe configurarsi un danno erariale per frode in pubbliche forniture, patito dal Comune di Treviso”.
Il Comune, per il momento, rimane in attesa e impugna la sentenza.