Mentre tutto il mondo, Europa e Stati Uniti compresi, sta riconoscendo l’efficacia e la validità del vaccino Sputnik V, un video dell’agosto scorso lancia qualche dubbio sull’affidabilità di Alexey Navalny ed il suo livore contro il Cremlino.
Nel video, il blogger denunciava le affermazioni fatte allora da Vladimir Putin. Definendo la scoperta e la registrazione dello Sputnik V, e l’imminente campagna vaccinale di massa, “una bugia da far sganasciare dalle risate”; aggiungendo come perfino l’OMS si fosse scomodata a dire ai russi di farla finita con uscite del genere.
Oggi, a distanza di 6 mesi dalle dichiarazioni di Putin, mentre milioni di russi sono già stati vaccinati con il farmaco messo a punto dal Gamaleya Institute di Mosca, e moltissimi Paesi – europei compresi – stanno facendo a gara per accaparrarsi le dosi del prezioso farmaco, il video ha un effetto boomerang sul buon Navalny. Del quale non vengono certo messi in dubbio i meriti contro la corruzione e le doti comunicative; ma che forse esagera quando vuole sempre ed ostinatamente andare contro l’esecrato Putin. Anche quando quest’ultimo, qualcosina, riesce ad azzeccarla.
Il sospetto è che se Putin ha “mentito” in maniera così spudorata sullo Sputnik V, inventandosi tutto di sana pianta, non è che ci sarà qualche altra “bugia” sbandierata da Navalny su cui bisognerà ricredersi?
Federico Kapnist