Il progetto “AquaGranda” si presenterà ufficialmente alla città di Venezia venerdì 21 maggio alle ore 18 con un incontro online in diretta streaming su Youtube e sulle pagine facebook di AquaGranda e di Science Gallery Venice pensato per raccontare il progetto di ricerca e di arte che ha portato alla creazione di un archivio digitale unico nel suo genere, con oltre 40mila dati generosamente condivisi da chi ha vissuto in prima persona i 187 cm di acqua alta, il 12 novembre 2019.
Il progetto AquaGranda, (www.aquagrandainvenice.com) è stato ideato e curato dall’Università Ca’ Foscari Venezia e Science Gallery Venice in collaborazione con le istituzioni partner del Distretto Veneziano Ricerca e Innovazione (DVRI), la partnership scientifica del Centro Previsione e Segnalazione Maree del Comune di Venezia e dell’Istituto delle scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr), e con il patrocinio di Confartigianato.
Dopo aver realizzato il primo archivio digitale mai creato sull’acqua alta, adesso arriva anche una mostra virtuale e diffusa, visitabile sia da casa che camminando tra le calli di Venezia. Numerosi artisti e data-scientist internazionali in questi mesi hanno utilizzato il materiale raccolto nell’archivio per creare opere d’arte che compongono il corpo della mostra “Navigare AquaGranda – una memoria collettiva digitale”.
“Non si entra in un luogo fisico per visitare la mostra, bensì la si scopre “navigando”, tra le calli di Venezia, utilizzando il proprio smartphone”, commenta Massimo Warglien, Direttore Scientifico di Aquagranda e coordinatore del progetto europeo Odycceus, coordinato dal Dipartimento di Management di Ca’ Foscari, che ha sviluppato strumenti basati sull’analisi dei dati, l’intelligenza artificiale e la computer grafica, per rilevare le opinioni socio-politiche che si manifestano in rete. “Questi metodi scientifici ci aiutano a comprendere le dinamiche generali con cui l’informazione si propaga, le opinioni si formano e gli antagonismi e polarizzazioni nascono e si sviluppano nei social media”, spiega Warglien.
“L’acqua alta del 2019 ha inferto a Venezia una ferita non solo materiale, ma soprattutto morale, che ha colpito nel profondo quanti amano Venezia e sono consapevoli dei suoi fragili equilibri – commenta Tiziana Lippiello, rettrice di Ca’ Foscari – per questo Ca’ Foscari si è mobilitata promuovendo una campagna di raccolta fondi per sostenere la città e il suo inestimabile patrimonio culturale e umano: i suoi cittadini, i suoi studenti e il loro futuro. In pochissimo tempo, la Campagna “Emergenza Venezia” ha raccolto più di 52.000 euro, grazie a oltre 1000 donazioni: questa somma è stata destinata alla Fondazione Querini Stampalia, al Conservatorio Benedetto Marcello e al Collegio Internazionale Ca’ Foscari con sede all’isola di San Servolo, dove la marea straordinaria ha avuto un impatto devastante su alcune parti della residenza. Aquagranda è un’iniziativa davvero lodevole, di grande valore, che mira a tenere accesa la memoria, conservandone le testimonianze, e a trasmettere un nuovo senso di appartenenza alla nostra città”.
La mostra virtuale, progettata da Joeri Bultheel è visitabile da casa propria, utilizzando il proprio pc, tra le calli di Venezia e a partire dalle otto postazioni artistiche progettate e realizzate da Matteo Silverio nelle seguenti istituzioni veneziane: Fondazione Bevilacqua La Masa, Conservatorio Benedetto Marcello, Fondazione Ugo e Olga Levi Onlus, Fondazione Querini Stampalia, Università Ca’ Foscari Venezia, CNR – ISMAR Arsenale, Centro Tedesco di Studi Veneziani e Ca’ Pesaro.
Inoltre sarà possibile vivere in prima persona l’esperienza dell’acqua alta del 2019 in realtà aumentata a casa propria e in ogni punto della città con lo smartphone, scaricando l’app AQUAGRANDA per Android e IOS, a partire dal QR code presente sulle postazioni.