A quanto pare le stime in negativo sul Pil del 2020 andranno modificate: nella Nota di aggiornamento del Def, attesa per fine mese, il dato dovrebbe attestarsi attorno al -9%.
La nuova stima a ribasso era stata già anticipata dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che aveva annunciato una revisione, con una chiusura dell’anno in corso con un calo inferiore alla doppia cifra.
La nuova stima farebbe comunque tirare un mezzo sospiro di sollievo rispetto ai più recenti calcoli, tra i quali quelli dell’Ocse che questa settimana ha previsto per l’Italia una contrazione dell’economia del 10,5%. A luglio la Commissione europea aveva invece stimato un calo del Pil dell’11,2%. A giugno il Fondo monetario internazionale aveva addirittura parlato di un ancora più drammatico -12,8%.
In ogni caso gli scenari futuri non saranno certo facili e questo è il triste ricordo che il coronavirus lascerà a lungo sull’economia italiana.
E non è tutto perché anche l’economia mondiale è entrata in recessione, con una contrazione del 3% per l’anno in corso, seguita da un atteso, ma incerto, rimbalzo del 5,8% nel 2021.