Con la delibera della Giunta Regionale del 6 agosto 2020 è stato individuato un nuovo sito di importanza comunitaria (Sic) per la tutela di delfini e tartarughe marine. Si pone rimedio in questo modo alla questione che era stata sollevata dalla Commissione europea, che aveva riscontrato carenze nell’istituzione di Sic e Zps (zone di protezione speciale) e aveva chiesto di individuare nuovi siti per alcune specie o habitat di particolare rilievo.
Il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare ha quindi individuato un percorso finalizzato a risolvere la potenziale violazione della normativa comunitaria prevedendo l’istituzione di nuovi Sic e Zps marini con l’ausilio delle Regioni, alle quali il Ministero ha delegato la competenza per l’individuazione e la gestione dei siti Natura 2000.
La Regione Veneto, coinvolgendo gli enti del settore pesca, ha potuto avviare un percorso di confronto su quali aree marine delimitare. L’elaborazione dei dati raccolti e il Rapporto conclusivo – Monitoraggio mammiferi marini del Veneto, realizzato da Arpav e da Dolphin biology conservation, hanno consentito alla Regione del Veneto di presentare al Ministero del territorio e del mare, una proposta sulla possibile perimetrazione del sito di interesse comunitario nelle acque marittime del Veneto in condivisione con gli Enti e con i portatori di interessi, anche nell’ambito del Distretto di Pesca del Nord Adriatico.
L’area proposta per il Sic marino per le specie Tursiops truncatus e Caretta caretta è una superficie in territorio veneto (nelle acque di fronte a Rovigo) di 225 chilometri quadrati, tra le 6 e le 12 miglia dalla costa, situata in continuità con il Sic emiliano – romagnolo in corso di istituzione. Per tutelare la conservazione di questo spazio sarà importante anche la collaborazione dei pescatori che monitoreranno la situazione.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Parco Delta del Po, Moreno Gasparini, che vede riconosciuto dalla Regione del Veneto un ruolo importante nella conservazione della biodiversità. Altri progetti del parco tra i quali quello denominato Goletta Verde inizierà la sua attività il prossimo anno e sarà di supporto anche alla gestione del Sic marino: «Di questo devo ringraziare il presidente Zaia – dice Gasparini – e tutta la giunta regionale oltre che la Fondazione Cariparo che da sempre hanno creduto nell’Ente Parco Delta del Po».