Grande fermento attorno al Nevegal. Settimana prossima si firmerà davanti al notaio, per ufficializzare l’acquisto degli impianti da parte della società “Nevegal 2021”, capitanata dall’imprenditore Massimo Slaviero e della quale fanno parte anche Lionello Gorza, Roberto Pierobon, Alessandro Molin e gli operatori del Colle.
La cifra d’acquisto si aggira attorno ai 150mila euro e, come ha fatto sapere Slaviero, l’incasso minimo della stagione dovrà raggiungere almeno i 200mila euro e, per questo è già stato deciso che si partirà con una politica dei prezzi molto aggressiva e concorrenziale, in modo tale da far tornare la voglia a tutti i Bellunesi di sciare nel loro Colle.
Sono già iniziate le verifiche tecniche sulle funi e sul sistema di innevamento artificiale, sotto l’occhio esperto di Alessandro Molin, che oltre ad essere il direttore tecnico di “Nevegal 2021”, è anche il presidente della scuola di sci locale. Sono stati smontati tutti i sedili della seggiovia, per essere controllati uno ad uno e, risolti una serie di piccoli problemi tecnici, così ora ci si può concentrare sulla promozione.
Paradossalmente, le norme anti-covid potrebbero favorire il Nevegal, che avrebbe delle buone carte da giocarsi, rispetto a tante altre stazioni sciistiche, che quest’anno saranno alle prese con grandi limitazioni, come quelle delle cabinovie e funivie, a capienza ridottissima.