Giochi per adulti e bambini, luoghi affascinanti, i labirinti in Veneto non puoi proprio perderli: sono unici.
Il labirinto, luogo noto per essere un gioco amato dai bambini, ma anche per essere il simbolo della perdita e del ritrovamento, ha da sempre affascinato gli esseri umani di ogni età. Sicuramente la magia associata spesso ai racconti fiabeschi, ha contribuito a rendere queste location sempre più attraenti. Ecco perché chi si trova per una vacanza in Veneto non deve assolutamente perdere alcuni dei labirinti più belli del mondo.
Situati in luoghi non troppo remoti, i labirinti in Veneto, fanno parte dei giardini delle più belle ville storiche della regione. Si possono visitare in ogni momento dell’anno e rappresentano una gita imperdibile per la bellezza che offrono, ma anche per quella sensazione di ritrovarsi in un luogo uscito da una fiaba. Tra i più noti ci sono sicuramente quelli di Venezia e Verona, ma anche altri meritano di essere visitati.
Labirinti a Verona: quali sono quelli da non perdere
Se pensiamo alla storia del labirinto in origine questo aveva una sola direzione che portava al centro. Solo negli anni si è arrivati alla forma a dedalo, con la costruzione del labirinto di Cnosso nella città di creta. Anche l’Italia però è ricchissima di labirinti che si trovano in giardini appartenenti a ville incantevoli. C’è il labirinto di San Giorgio a Venezia, un’isola che si trova di fronte piazza San Marco. Progettato dall’architetto Randoll Coate per il 35esimo anniversario della morte dello scrittore Luis Borges, è aperto al pubblico e per visitarlo occorrono 45 minuti.
Sempre a Venezia, a Villa Pisani, si trova un labirinto di forma circolare progettato dall’architetto padovano Girolamo Frigimelica de’ Roberti, sul modello francese della reggia di Versailles. Ha nove cerchi concentrici e in passato veniva utilizzato da cavalieri e dame per giochi molto divertenti. Oggi si può visitare, ma non è consentito l’accesso ai cani.
Anche il Giardino Giusti è uno di più famosi d’Europa. Divenne una delle tappe obbligate del Grand Tour il giardino infatti ci sono passati viaggiatori e personaggi di rilievo come Mozart, Goethe. All’interno ci sono molti monumenti di moda del ‘500 come statue mitologiche, grotte e addirittura reperti romani. A Verona c’è anche il labirinto di arco Sigurta, inaugurato nel 2011. E’ uno dei più suggestivi perché al centro c’è una torre che, una volta raggiunta, offre una posizione incantevole sul panorama.
Anche Padova è nota per i suoi labirinti infatti all’interno del Castello di San Pelagio ne troviamo addirittura due: uno nominato “il labirinto di Minotauro” che ricorda molto la forma di quella che rese protagonisti Teseo e il filo di Arianna. L’altro è il Labirinto di Giardino di Villa Barbarigo che si trova a Valsanzibio. E’ uno dei più grandi infatti contiene oltre 6mila piante sempreverdi. Il percorso è molto arduo e rappresenta appieno la metafora del cammino mistico dell’uomo in tutta la sua vita. Ogni sentiero sembra una scorciatoia e rappresenta i sei vizi capitali, perdersi simboleggia peccare, e ritrovarsi diventa molto complicato. Alla fine del labirinto c’è una torretta dove si può ammirare il panorama, simbolo della meditazione e della fine del percorso spirituale.