Da questo mese partirà la sperimentazione degli anticorpi monoclonali per il trattamento del Covid. Lo ha reso noto Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences: “L’anticorpo monolocale che abbiamo selezionato come frutto della ricerca di laboratorio condotta nei mesi scorsi dal MAD (Monoclonal Antibody Discovery) Lab, è stato prodotto da Menarini Biotech di Pomezia e siamo adesso davvero a un passo dall’avvio delle prove cliniche, previsto per i primi di gennaio”.
Gli anticorpi monoclonali (generalmente abbreviati con la sigla Mab) sono molecole biologiche in grado di riconoscere e neutralizzare una certa proteina, chiamata antigene. I Mab sono quindi degli anticorpi creati in laboratorio attraverso la fusione di una cellula che produce anticorpi (chiamata linfocita B) e una cellula – trasformata – che ha la capacità di produrre anticorpi. Quanto alla sperimentazione italiana, Paolini ha spiegato come verrà attuata – allo Spallanzani di Roma – la fase che servirà a testare l’efficacia e l’attendibilità della nuova cura al coronavirus: “La fase 1, che verificherà la sicurezza della terapia sarà svolta su persone sane è condotta dall’Istituto Spallanzani di Roma e dal Centro di Ricerche Cliniche di Verona”.
Se i test fossero positivi, avremmo un’arma in più, oltre al vaccino per combattere il Covid.