Già domenica sera in località Acquabona, lungo la Statale 51 di Alemagna, si era verificata a causa del maltempo una frana e ieri Cortina è stata colpita da un’altra bomba d’acqua che ha creato disagi in diverse parti della città.
Sono stati veloci e numerosi gli interventi dei vigili del fuoco soprattutto per quanto riguarda gli allagamenti: sott’acqua sono finiti il centro polifunzionale «Alexander Girardi hall» e il mini golf di via del Castello, bloccando il sala circa 350 persone, tra le quali c’era anche il giornalista Paolo Mieli, in città per partecipare a «Una montagna di libri».
La perturbazione si è poi spostata a Rocca Pietore formando un piccolo torrente lungo la strada che porta a Malga Ciapela, ma la situazione è tornata presto alla normalità.
«Ogni estate – ha commentato su Facebook il consigliere di Palazzo Piloni Massimo Bortoluzzi – Acquabona ci ricorda che esiste un problema. E non è cambiato praticamente nulla dopo i lavori di Anas che dovevano rendere l’Alemagna una strada eccezionale».
«Gli interventi fatti dalla Regione hanno retto bene – ha detto il primo cittadino Gianpietro Ghedina -. Faremo dei piccoli lavori e sono già stati investiti quasi quattro milioni. Altrettanti ad Alverà e sul Boite. La situazione è sotto controllo».
Per gli ambientalisti, invece, si tratta di risorse sprecate. «Non sarebbe meglio passare con una galleria in destra Boite? – ha proposto Vivaio Dolomiti. La galleria secondo lor permetterebbe di aggirare il problema delle colare e sarebbe un’alternativa per la viabilità in caso di incidenti.
Ma il sindaco di Cortina taglia corto: «Sono polemiche inutili. Regione e Anas stanno lavorando bene e, da parte nostra, c’è la massima attenzione». Intanto la Giunta di Belluno ha approvato 130 mila euro di interventi per sistemare le frane in località San Francesco e a Borgo Prà.