In attesa del nuovo Dpcm, cresce il malcontento verso quello precedente che ha sancito la chiusura alle 18 per bar e ristoranti. Così dovrebbe essere confermato per oggi pomeriggio alle 18.30, in Piazza dei Martiri, l’appuntamento di tutti gli esercenti, per una protesta costruttiva, non contro il Governo, ma in favore del lavoro e per la ripresa delle diverse attività.
Confindustria Belluno-Dolomiti lancia un segnale di speranza attraverso le parole della sua presidente Lorrain Berton, che paragona la situazione attuale a quella del periodo post-tempesta Vaia, di due anni fa.
“La voglia di farcela e di ricostruire resta intatta, anche se siamo più stanchi e provati. Come imprenditori bellunesi continueremo a fare la nostra parte con responsabilità nei confronti del nostro territorio, ma per farlo servono strumenti nuovi ed efficaci, massima semplificazione e coinvolgimento nei processi decisionali”.
E, ricordando alle istituzioni, che ogni ricostruzione è sempre partita dall’impresa, la Berton ha chiesto che, questa volta i ristori, previsti nei nuovi provvedimenti, a favore di tutte quelle attività come bar, ristoranti, palestre e piscine, in semi-lockdown, possano essere “immediati, reali e misurabili, perché le imprese non possono e non devono rimanere indietro”.