L’azienda ospedaliera ha pubblicato il bando europeo per lo studio di fattibilità tecnico-economica del nuovo polo di San Lazzaro: è quello individuerà le soluzioni migliori e definirà i costi dell’opera, ma la cosa importante è che chi se lo aggiudicherà avrà una sorta di prelazione sul progetto definitivo.
Ne passerà ancora di tempo prima dell’inizio dei lavori, ma questo bando ha una sorta di valenza simbolica, perché rende più concreta la realizzazione del nuovo Ospedale a Padova Est. “È un progetto preliminare che serve a identificare la realtà professionale in grado di offrire il miglior rapporto tra costi e benefici per realizzare quest’opera” spiega il dg dell’Ospedale Giuseppe Dal Ben.
Il direttore generale ha quindi riepilogato le tappe: dopo l’accordo di programma di aprile 2020 e lo studio di pre-fattibilità approvato a febbraio 2021, ora è stata pubblicata la delibera per il bando dal quale emergerà il progetto del nuovo Ospedale. “In pratica tra massimo due settimane il bando verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale europea e italiana, e da quel momento ci saranno 30 giorni per acquisire le offerte per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, che dovrà essere approvato prima dall’azienda Ospedaliera e poi dalla Regione. A quel punto si potrà procedere con le fasi successive, che al pari della prima, potranno essere affidata allo stesso studio”.

Vista dall’alto dell’area di San Lazzaro, a Padova est, dove sorgerà il nuovo ospedale
I tempi sono ancora incerti: la prima pietra dovrebbe venir posata nel 2024 e l’ospedale dovrebbe diventare operativo dal 2028. “Il nuovo Ospedale occuperà una superficie totale di 192.600 metri quadri e avrà 963 posti letto e 45 sale operatorie organizzate in blocchi autonomi, ma oltre a garantire l’assistenza sanitaria avrà anche una vasta area dedicata alla didattica e alla ricerca, con tanto di costruzione di una Torre ad hoc”, spiega Dal Ben.
Soddisfatto della pubblicazione del bando anche il sindaco Sergio Giordani: “In questi giorni in cui tutti speriamo in una graduale uscita dal Covid con conseguente ripartenza, la certezza che le istituzioni fanno sul serio è davvero il miglior auspicio per un futuro di crescita della città nella centralità della sanità pubblica e delle sue eccellenze. Adesso è tempo di agire e sono felice che lo si stia facendo”.