La realizzazione del nuovo ospedale di Padova, che prevede la riqualificazione del polo medico sanitario di via Giustiniani e la costruzione di un nuovo policlinico universitario in zona San Lazzaro, secondo le ultime novità potrebbero essere finanziate per intero dallo Stato; è quanto si legge da una delibera firmata dal direttore generale dell’azienda ospedaliera, Luciano Flor.
L’azienda starebbe per sottoscrivere un accordo con Cassa Depositi e Prestiti «avente ad oggetto la cooperazione finalizzata alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova con riguardo alle attività di valutazione e supporto tecnico degli aspetti economico-finanziari».
«Tale cooperazione consiste in un’attività da svolgersi in stretta collaborazione tra l’azienda Ospedaliera e Cassa Depositi e Prestiti, avente ad oggetto l’analisi e la comparazione di tutte le diverse alternative di finanziamento che il mercato offre».
Quindi la struttura partecipata per l’84,1% dal ministero dell’economia e per il restante 15,9% da molteplici fondazioni bancarie (tra cui anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) fungerà da partner operativo dei vertici di via Giustiniani.
Compito di Cassa Depositi e Prestiti sarà quello di ottenere un importante contributo a fondo perduto dalla Banca Europea per gli Investimenti, mettendolo poi a disposizione dell’azienda Ospedaliera per il rifacimento del vecchio ospedale e per la costruzione del nuovo policlinico universitario a Padova Est, nell’area di oltre mezzo milione di metri quadri alle spalle del Net Center e della Kioene Arena.
Nell’area è già partito lo studio di fattibilità tecnico-economica dell’opera che Flor intende presentare al governatore Zaia entro la fine di novembre.
«Tra via Giustiniani e Padova Est – spiega il direttore generale dell’azienda Ospedaliera – servono circa un miliardo di euro. In cassa, abbiamo già 600 milioni, di cui 150 sono fondi della Regione e 450 sono invece appositi contributi dell’Inail per interventi di edilizia medico-sanitaria. Mancano quindi 400 milioni. E proprio per questo, abbiamo deciso di intraprendere una collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, che potrà sia aiutarci a intercettare qualche stanziamento da parte della Banca Europea per gli Investimenti e sia partecipare direttamente all’investimento».
L’obiettivo è quello di aprire il cantiere nell’area di San Lazzaro per l’inizio del 2023, portando a termine i lavori entro la fine del 2027.