“Abbiamo varato il finanziamento dell’Ospedale di Padova Est: 290 milioni di euro che avevamo in saccoccia. L’inizio lavori è previsto a fine 2023: gli otto anni per vedere dentro il primo paziente li possiamo però dimezzare. Se facessimo veloci, con una commissione che garantisca tutti i controlli del caso”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia, che con l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin ha annunciato il finanziamento regionale del nuovo ospedale previsto in area San Lazzaro.
“È una delibera importante e storica – ha annunciato l’assessore Lanzarin -. Andiamo a recepire lo studio di fattibilità e la tipologia di pagamento con cui l’ospedale verrà finanziato. Costerà complessivamente 590 milioni di euro. Le risorse messe a disposizione dalla Regione sono di 290 milioni. Gli altri 300 verranno reperiti con la modalità dell’appalto con finanziamento proprio o indebitamento. Siamo arrivati a questa decisione recependo lo studio effettuato dall’Università di Padova che ha analizzato anche gli altri due passaggi: finanziamento attraverso Inail e il partenariato, che sono stati esclusi”.
I costi totali del nuovo nosocomio sono suddivisi così: 108 milioni per l’acquisto di tecnologia, 481 milioni necessari per le infrastrutture. Il nuovo ospedale insisterà su un’area di 200mila metri quadri.
Il presidente Zaia a questo punto auspica che tutto il progetto sia seguito e coordinato da un commissario per garantire la regolarità di ogni operazione: “Noi riusciamo a garantire di poter verosimilmente iniziare i lavori nel 2023. Se ci fosse una commissione, con indiscussa moralità e rettitudine, non sarebbe male avere un garante: gli 8 anni che poi diventeranno 10, con questo metodo li potremmo tranquillamente dimezzare. Andate a vedere i cantieri di Vaia, tutto quello che è accaduto: un miliardo di euro in tre anni ma con una gestione commissariale e con tutti i controlli del caso. Non possiamo pensare che dietro ogni carriola di malta ci sia un ladro. La nostra collaborazione con Anac in questo senso ci dà tutta una serie di rassicurazioni”.