Pambianco ha stilato il suo report di fine anno sulle migliori società “quotabili” 2020, una ricerca finalizzata ad individuare le aziende che possiedono le caratteristiche tecniche e oggettive per essere quotate in Borsa, in un orizzonte temporale, che può variare dai tre ai cinque anni.
Tra queste spiccano ben 15 società venete, anche se molte non sono particolarmente note, per la nostra abitudine a rimanere sottotraccia rispetto al mondo della comunicazione. I criteri di selezione sono fatturato, tasso di crescita, ebitda, notorietà del marchio, forza distributiva, dimensione, indebitamento, export, ma anche l’età del titolare dell’impresa. Le 80 società selezionate quest’anno, hanno registrato mediamente una crescita dei ricavi triennali attorno al 5%; un fatturato sui 315 milioni di euro; una marginalità lorda (dati 2019) del 18% e hanno una quota di export che si aggira sul 70%.
La crescita rimane il tema centrale, qualunque sia il settore e per crescere sono necessarie sia le risorse manageriali, che quelle finanziarie. La quotazione in Borsa diventa pertanto una delle opzioni più interessanti, anche perché fornisce all’azienda una buona visibilità sul mercato.
Da quest’anno, Pambianco ha voluto introdurre un premio dedicato alle “Small Cap”, dei quattro settori analizzati: Fashion, Beauty, Design e Wine, in considerazione del fatto che il panorama industriale italiano è composto in gran parte da piccole aziende, ma anche perché ormai sempre più spesso le PMI, per finanziare i propri programmi di sviluppo, usano il mercato, nella fattispecie quello AIM, come strumento di finanziamento.
In testa alla classifica nazionale troviamo Golden Goose Spa che, a dispetto del nome, è tutta veneziana ed è specializzata in sneakers di lusso; in undicesima posizione, la veronese Calzedonia Group; alla 24ª OTB Spa, OnlyTheBrave, società di abbigliamento di Renzo Rosso; alla 35ª, Dainese Spa, marchio vicentino dell’abbigliamento tecnico “per sport dinamici”; e poi ancora la trevigiana Tecnica Group Spa, in 54ª posizione; le asolane S.c.a.r.p.a Spa, (70ª) e Fashion Box Spa, (73ª); la bellunese Manifattura Valcismon Srl (75ª).
Nel settore “Design”, al 69º posto, il mobilificio Battistella Company Spa, di Pieve di Soligo. Mentre nel comparto Wine, i gruppi veneziani Santa Margherita (19ª) e Cvbc&C. SpA, (59ª). Ultima ma non ultima, la veronese Enoitalia, “la più grande azienda vitivinicola privata italiana”, che nel 2019 ha prodotto più di 100 milioni di bottiglie, con un fatturato di 199 milioni e una quota export del 78%.