Oggi verrà aperto il terzo tratto della Superstrada Pedemontana Veneto, che va da Breganze a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, ad annunciarlo con soddisfazione il presidente della Regione Luca Zaia. Il nuovo tratto è lungo 15 chilometri, e si aggiunge agli altri già aperti, per un totale di 35 chilometri su un totale di 94 complessivi.
Il primo tratto era stato aperto il 3 giugno 2019, il secondo il 18 giugno scorso. Vi sono 9 chilometri di barriere antirumore in vetro, 2,5 in calcestruzzo, 427 mila metri quadrati di superfici riportate a prato e 32.485 alberi piantati.
L’arteria permette la riduzione dei tempi di percorrenza nell’area vicentina: il tratto Breganze-Bassano passerà da 30 a 10 minuti, tra Bassano e Malo da 45 a 17 minuti, da Bassano a Vicenza da 55 a 30 minuti. “Contiamo – ha annunciato Zaia – che l’apertura completa sia a primavera 2021, con uno slittamento di 3-4 mesi sui tempi causa Covid. Resteranno inespresse la galleria di Malo, che è stata sequestrata tre volte e dovrebbe venire aperta nel febbraio 2022, gli innesti sull’A4 e sull’A27” spiega.
Queste le parole di Gaetano Marangoni, Vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle Strategie del territorio: “Avevamo annunciato più volte che quella dell’apertura del casello di Bassano sarebbe stata una giornata epocale e, simbolicamente a pochi giorni dal cinquantennale dell’inizio dei lavori della Valdastico, finalmente possiamo celebrare questo traguardo per la nostra provincia”.
E continua: “La data di oggi ce la ricorderemo a lungo perché ora un bassanese o comunque chi si trova a Bassano, può finalmente accedere direttamente e con efficienza alla rete autostradale italiana. Era un sogno e una necessità agognata da decenni, soprattutto per una zona altamente industrializzata come questa, perché i tempi di percorrenza verso Vicenza, in primis, ma anche Malo via Pedemontana, e poi verso il resto del Veneto, finalmente iniziano ad essere paragonabili a quelli di altre realtà europee, diminuendo drasticamente i tempi biblici di prima. Inoltre con questa apertura e, ragionevolmente, con la prossima di Bassano Est, si inizierà a vedere e valutare la divisione tra il traffico locale e quello di attraversamento, che consentirà di avere indicazioni utili sulle ricadute sull’intensità del traffico nei dintorni di Bassano, in Valsugana e in Pedemontana”.